Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura

vi sia una interrelazione con il fatto che governare gli uomini nella musica è uno degli aspetti fondamentali, ancor più che nel mondo dei beni culturali. Però, di fatto, sembra che questo modello anche in termini di redditività sia superiore ri- spetto ai beni culturali. Sei d’accordo oppure no? V ITTORIO S GARBI È un tema su cui un pronunciamento richiederebbe una competenza specifica che io non ho maturato neanche quando ero al governo. Nel senso che da un lato i teatri stabili e l’attività musicale hanno una presenza molto forte, dall’altra parte sono anche una certezza di perdita. Si dà per scontato che se un regista berlinese – ignorante come una capra – debba mettere in scena il Parsifal, ambientato in un’in- dustria abbandonata, sia necessario spendere un milione di euro, quando fare ar- rivare Maazel in Italia costava duecentomila euro. Oggi quei costi sono più contenuti, però si è vissuto nella certezza, e credo che il buco dell’Opera di Roma ne sia una prova, che quello fosse un fondo perduto. Questo naturalmente ha ge- nerato anche vantaggi. Ma quando tu pensi – lo sa bene l’amico Maffettone – che abbiamo per esempio il Festival del Cinema di Giffoni finanziato con quattordici milioni di euro, a fronte di circa la metà per il Festival del Cinema di Venezia! Evidentemente, non sarà produttivo quel festival, ma qualcuno avrà pensato che era utile ai bambini dare la presenza di qualche De Niro o qualche personaggio che arriva a Giffoni per dimostrare. Quindi è un mondo troppo complesso, perché quello che manca in Italia è un Ministro del bilancio che stabilisca come devono essere fatte le spese. Pensiamo ad alcuni esempi. La giustizia in Italia non funziona, ma gli edifici della giustizia sono la prova più grande della corruzione. Da Piazzale Clodio al più brutto edificio del mondo che è il tribunale di Firenze, evidentemente si sono spesi danari per strutture che non puoi neanche guardare. Se guardi la chiesa di Foligno di Fuksas, è una cosa da arrestare Fuksas e il cardinale insieme. Vedi il palazzo della Regione Lombardia a Milano, hanno speso – non so – settecento milioni di euro quando c’era già il Pirellone. Non bastando, a Torino, hanno fatto per duecentoventi mi- lioni di euro, dando venti milioni a Fuksas, il palazzo della regione. Come si fa? 2. Relazioni 39

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