Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura

sposto. Ma continuo a dire che in questa materia c’è una grande latitanza di co- noscenza, di competenza e la chiusura dell’Isiao è un crimine contro l’umanità. La defezione dal Giubileo è un crimine contro l’intelligenza cristiana. Mi sto occupando di Piero della Francesca dopo la mostra di Forlì e vi ricordo che il capolavoro di Piero della Francesca illustra la Vera Croce, che vuol dire il fondamento della civiltà cristiana senza la quale – e con l’antica posizione, degna di ogni attenzione della Fallaci – noi saremmo travolti, cancellati: noi, la nostra cultura e la nostra religione. Quando guardi la televisione non ti puoi capacitare del fatto che ci siano decine di ore “Uomini e donne”, “Amici”, una serie di idiozie una dietro l’altra. Eppure il video sarebbe perfetto per far vedere delle immagini. Io non ho mai visto un corso di storia dell’arte cristiana in televisione. Perché? Come si deve insegnare ai giovani qualcosa? In polverose aule, dove gli insegnanti ti raccontano le loro ma- sturbazioni iconografiche o iconologiche? Se non usi la televisione per far cono- scere le opere d’arte che devi fare? E allora è chiaro che c’è un tema molto complesso che riguarda proprio l’informazione, la formazione, la conoscenza, la difesa di valori. Io che sono un cristiano anomalo, nel senso crociano, mi trovo ad essere più di un prete difensore di quei valori di civiltà che sono quelli per cui noi possiamo essere felici di essere a Perugia, ma per quanto tempo? E con quale con- sapevolezza, e rispetto a quali valori che abbiamo perduto? V IRMAN C USENZA Ringrazio Vittorio Sgarbi. Invito anche gli altri partecipanti al panel a fare un altro intervento rapido. In questo senso il presidente dall’Ongaro voleva anche rispondere sul discorso della produttività e redditività del settore musicale rispetto agli altri. M ICHELE DALL ’O NGARO È solo una nota perché prima di venire qui ho dato un’occhiata ai dati dell’Istat. Nella classifica delle attività culturali svolte fuori casa dai cittadini italiani nel 2014, al primo posto c’è il cinema, al secondo, Sgarbi, visite a musei e mostre con 2. Relazioni 43

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