Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura

S TEFANO M AURI Presidente e Amministratore Delegato Gruppo editoriale Mauri Spagnol Buongiorno a tutti e grazie per avermi invitato. Sono a capo di un gruppo editoriale che include tredici case editrici, tra cui Lon- ganesi, Garzanti e Salani, e la nostra fondazione si occupa di formazione ai librai. Visto il tema del convegno, vorrei parlarvi in termini più generali della lettura, un fenomeno che studio da trent’anni. Questi grafici provengono dalla mia tesi di lau- rea. Per l’esattezza, avevo diviso l’Italia a seconda delle diverse variabili studiate. E ne avevo studiate moltissime, mettendole in relazione con la lettura per vedere quale fosse la correlazione più vicina alla lettura, al consumo librario. Naturalmente mi resi conto immediatamente di come l’Italia fosse divisa drammaticamente in due: al Nord si leggeva di più, al Sud meno (Figura 1). 3. Testimonianze di Cavalieri del Lavoro 63 F IGURA 1 - Correlazioni tra la lettura in Italia e il consumo librario Prodotto lordo per abitante (parte superiore) Vendita libri per abitante degli editori esclusivisti nel 1984 Attrezzatura urbana per abitante Percentuale iscritti a licei e ginnasi, sul totale delle scuole secondarie (valori regionali) Dal 2% all’8% escl . Dall’8% al 14% incl . Prodotto lordo per abitante Lettura di libri nelle circoscrizioni Istat nel 1982 Più del 48% legge libri legge libri Meno del 40% Fonte : Stefano Mauri, “Il libro in Italia”, Hoepli, 1987.

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