Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura

S TEFANIA G IANNINI Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Ringrazio il presidente D’Amato per questo invito. Sono felice di essere di nuovo a Perugia nella Sala dei Notari, una sede non casuale né occasionale, per parlare di un tema che mi sta molto a cuore, come pure al governo, e che credo stia a cuore a tutti coloro che si trovano in questa sala gremitissima: parlo dell’impor- tanza dell’educazione alla cultura e delle politiche educative. Mi collego, e non solo per ragioni di sequenza cronologica, al brillante e affasci- nante intervento di Paola Santarelli. C’è una dimensione storico-culturale nel no- stro Paese che parla da sola: ha bisogno semplicemente non solo di non essere dispersa, ma di essere continuamente alimentata e valorizzata. Vorrei partire dalla cronaca di oggi. I giornali italiani ed europei si sono aperti con la notizia della cattura di Salah Abdeslam a Bruxelles, nel quartiere di Molenbeek, avvenuta ieri pomeriggio dopo una ricerca affannosa e complicata di oltre quattro mesi. Cattura che ha portato l’Occidente a “battere un colpo”, sintetizzerei gior- nalisticamente, di fronte alla strage del 13 novembre del Bataclan, a Parigi, e agli attacchi che il terrorismo islamico di matrice Isis aveva portato lo scorso anno. Erano stati indicati due domini di attacco diretto. Il primo è stato quello di Parigi: cito il Bataclan, sebbene siano state anche altre le sedi di attacco e di vittime mie- tute. Nel teatro della strage abbiamo avuto purtroppo la nostra ricercatrice Valeria Solesin: non a caso, l’abbiamo ricordata con un programma di borse di studio a lei intitolato recentemente. Il primo attacco è stato causato da un terrorismo endogeno, prodotto dalla civiltà occidentale, alimentato nelle sue periferie e portato fisicamente da persone e da giovani che si sono alfabetizzati nelle scuole europee e sono cresciuti, sia pure ai margini, nella nostra società occidentale. Il secondo attacco, sempre del 2015, non in Europa, ma forse ancora più diretta- mente rivolto alla cultura e alla civiltà occidentale, è stato fatto a Palmira. Prendo 4. Interventi conclusivi 77

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