Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura

Chi ne sta al di fuori come l’Isis – benché naturalmente le motivazioni siano di grande complessità e vadano oltre l’aspetto che ho citato – identifica molto chiara- mente questi due punti per poter dire: attacco l’Occidente in questa dimensione. Credo allora che si possa e si debba sicuramente partire dall’idea che questa identità noi dobbiamo non solo conservarla e testimoniarla in tutte le parti del mondo come il risultato di un grande processo di progresso, che non interessa solo l’evo- luzione delle manifestazioni artistiche e culturali. Credo che dobbiamo anche es- sere sicuri che continui a rappresentare il momento fondativo dello sviluppo e del recupero di un progresso reale della nostra società occidentale. Nel titolo di questa conferenza avete messo in evidenza lo strumento fondamentale, essenziale, cioè l’educazione alla cultura. Non può esserci investimento finanziario, iniziativa di mecenatismo o attività di integrazione tra pubblico e privato – per quanto efficace o importante, nella concretezza della tutela e valorizzazione del patrimonio – se non c’è parallelamente un’attività educativa che accompagni questo processo e che, quindi, sia la garanzia reale, direi la polizza assicurativa sulla nostra identità. Questo ci consente e ci impone di ricondurre alla mia missione in qualità di Mi- nistro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, la missione di un governo che voglia veramente mettere al centro dell’agenda politica questo concetto, distin- guendo tra una serie di dimensioni che nella storia recente del nostro Paese sono state confuse oppure separate, o in qualche caso trascurate impropriamente. La prima distinzione importante è tra istruzione ed educazione. Sono due dimen- sioni diverse del percorso di conoscenza e di acquisizione e di trasmissione della conoscenza. L’istruzione è quell’insieme di processi che consentono ad un essere umano, bambino o adulto che sia, di acquisire strumenti concreti di interpretazione della realtà. La lettura e la scrittura in una società come la nostra, fin dalle origini della fissazione del patrimonio di conoscenza in forme scritte, e pur nelle diversifi- cazioni estreme degli alfabeti nel mondo, sono senz’altro lo strumento principale. Una società alfabetizzata, una società istruita sicuramente ha più facilità di accesso alla scoperta, per esempio, dell’evoluzione degli usi dei differenti tipi di marmo e di patrimonio naturale per dare forma al sentimento e alla espressività degli artisti nelle varie epoche. 4. Interventi conclusivi 79

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