Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura

Ovviamente, è un piccolo messaggio anche per Perugia: non posso non approfit- tare di questa sede, di questa giornata, di questa città. I governi devono guardare anche al microscopio, mentre le cose che ho detto sono telescopiche, per alcuni versi. Vi sono realtà che rivestono un’importanza e un va- lore per la città in cui si trovano, per il territorio nel quale hanno generato cono- scenza, magari da decenni, che in qualche momento hanno affrontato sofferenze molto forti, quasi da temere per la loro conclusione di percorso. Perugia ha due università straordinarie: l’Università per stranieri e l’Università degli Studi. Sarebbe in conflitto di interessi la dichiarazione d’amore per la prima, che da quasi cento anni rappresenta un simbolo di identificazione, di identità in Italia e nel mondo. Ricordiamo la seconda, che con i suoi oltre settecento anni ha dato all’Italia, oltre a questa città, un grande patrimonio scientifico e culturale. Ma vi sono altre due istituzioni, quali il Conservatorio e l’Accademia di Belle Arti. Quest’ultima in particolare negli ultimi tempi ha avuto problemi significativi, ma posso dirvi che, oltre alla misura inserita nella Legge di Stabilità che ha apportato risorse di sicurezza, stiamo lavorando concretamente affinché si avvii un processo di statizzazione che riguardi non solo Perugia, ma tutte le cinque accademie sto- riche. Genova e Perugia sono le due che hanno manifestato la volontà di avviare questo percorso. È questo un atto concreto che testimonia come l’identità sia fatta di grandi simboli riconoscibili nel mondo, ma anche di piccoli frammenti che compongono un mo- saico. E noi abbiamo il dovere di preoccuparci anche di questo. 4. Interventi conclusivi 85

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