Perugia2016 WORKSHOP Educazione all'arte e alla cultura

nascoste – la nostra cultura, la nostra identità e le nostre radici. Ero in giro per il mondo, mi sono veramente vergognato di quanto abbiamo fatto in quel momento come governo italiano. Al contrario, sono molto d’accordo con la linea che Lei, Ministro, ha oggi inter- pretato e con quello che il governo ha cercato di fare in questi ultimi tempi per ri- portare i temi dell’educazione e della formazione dei nostri giovani sulle questioni della cultura e dell’arte intesi in maniera più ampia. Vorrei sottolineare che la cen- tralità di questo tema è fondamentale soprattutto per quanto è emerso ancora una volta nel dibattito di stamattina. Per noi è strategico intervenire su tali questioni, non solo perché hanno una di- mensione economica e di sviluppo del prodotto interno lordo e dell’occupazione; non solo perché è una responsabilità nei riguardi del passato; non solo perché è indispensabile per quello che noi dobbiamo fare in Europa e di cui abbiamo la re- sponsabilità, ma anche perché se non interveniamo su tali questioni non forme- remo né leadership, né classe dirigente. È interessante quanto ha detto il professor Iodice sulle prossime elezioni americane e sulla leadership: avendo partecipato nelle ultime settimane a molti dibattiti sulla campagna elettorale negli Stati Uniti, posso dire che se ne sentono di tutti i colori. Fino a poco tempo fa si parlava di chiudere i licei classici d’Italia, si parlava di abolire l’insegnamento della storia dell’arte o di discipline umanistiche nella nostra scuola. Ancora oggi, molto spesso anche il sistema di rappresentanza confindustriale conti- nua a promuovere un’immagine nella quale, per avere posti di lavoro, occorre avere una formazione esclusivamente tecnica, quasi come se la formazione umanistica fosse alternativa ad un processo di inserimento all’interno del mondo del lavoro. Gli stereotipi sui quali interveniamo, che dobbiamo sempre più contraddire, sono quelli che ci propongono alternative anziché integrazioni. Parliamo di patrimonio artistico? Allora, valorizzare o proteggere? Come se fossero in contrapposizione, mentre per valorizzare bisogna proteggere, poiché se non si protegge non si può neppure valorizzare. Cultura umanistica e cultura tecnologica sono esattamente le due gambe sulle quali cresce la consapevolezza e il ruolo dei ceti dirigenti del L’educazione all’arte e alla cultura: il ruolo delle istituzioni pubbliche e dei privati 90

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