Quello che manca dal mio punto di vista, che per mestiere cerco di prevedere il futuro, è l’aspetto dei costi. Avete visto la discesa mostrata del costo delle rinnovabili: solare ed eolico. Ma questa discesa continuerà i prossimi dieci, venti anni alla stessa velocità dei dieci anni precedenti? Si cambiano le relazioni e i rapporti, determinate fonti energetiche non sono più convenienti, di vecchio o di nuovo stampo. Per mio conto quindi, anche negli investimenti che ciascuno di voi farà nelle energie rinnovabili e non, c’è l’importante problema di quale sarà l’evoluzione del costo e quindi del prezzo. È un aspetto che va affrontato. Però la soddisfazione che ho è che uscendo dal convegno di Bologna un anno fa, avrei valutato con la mia Doxa interiore, che il 30% dei colleghi aveva percepito il problema. Oggi mi pare che siamo ben oltre il 70%. La consapevolezza che tutti i Cavalieri e i non cavalieri esperti che hanno parlato, è tale per cui ho la sensazione che la cultura stia cambiando e ne sono felice perché la mia capacità o missione sull’ambiente, verrà colmata, secondo me, molto più rapidamente del previsto. A differenza di taluno, devo dire che il fenomeno è complesso ovviamente, l’abbiamo capito stamattina quanto complesso sia e ci sono anche giganteschi interessi che possono essere non convergenti. Credo che l’insieme di tutti stia portando un incredibile cambiamento del paradigma, un cambiamento dell’innovazione, dei linguaggi. Penso, quindi, che i nuovi investimenti (che già i Cavalieri fanno, come è noto) in misura superiore al mercato del 4%, almeno quelli italiani, saranno veramente portati avanti. Sto per dire qualcosa che non mi renderà tanto popolare. D’altra parte mi avete appena rieletto quindi mi prendo anche il rischio. Ricordo cosa è successo in Norvegia. Quando ha scoperto di avere le risorse di oil e di gas che hanno, è stato veramente un cambiamento epocale per loro e devo dire che il tenore di vita della Norvegia è incredibile. Veniamo al nostro centro-sud. Almeno per il solare e l’eolico, la ricchezza che ha 133 6. Conclusioni
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