buzione. Certo, ci sono investimenti in nuovi chip che possono bruciare l’ammoniaca. Ma in realtà, se pensiamo a ciò che è necessario per costruire un sistema di spedizione a zero emissioni di carbonio in tutto il mondo, i maggiori investimenti saranno nella produzione di idrogeno in riferimento all'ammoniaca o la carne e tutto il resto e il sistema energetico, con un collegamento diretto alla produzione di idrogeno. Quello che continuiamo a vedere quando analizziamo le cifre, è questo investimento a monte in un sistema di energia pulita enormemente ingrandito e da ciò emerge come assolutamente essenziale la base di ciò che dobbiamo creare per costruire un’economia a zero emissioni di carbonio. Quindi questa è, ovviamente, la visione a lungo termine. Ma ora siamo in Europa, nel mezzo della crisi energetica. Nel 2021, l’Europa ha consumato circa 4.000 terawattora di gas, di questi, circa 1.500 terawattora o 150 miliardi di metri cubi provenivano dalla Russia, a causa di quelli che, francamente, sono stati 10 anni di un gigantesco errore geopolitico, in cui abbiamo permesso di fare affidamento sulla Russia per svilupparci. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, con la brutale invasione da parte della Russia, l’Europa si è impegnata a eliminare l’acquisto di gas russo nell’arco di quattro anni (Slide 16, pag. 62). Arriviamo quindi all’Europa, mostrando sul lato destro il piano iniziale dell’UE su come ridurre il gas nel prossimo anno in linea per completare l’eliminazione di quei 1.500 terawattora entro il 2027. Le modalità descritte includevano nuove fonti di approvvigionamento di gas, Gnl e alcune forniture interne, includevano un’accelerazione dell’eolico e del solare, che secondo l’UE potrebbero avere un impatto nell’arco di un anno, ma anche alcune misure per diminuire la domanda, ad esempio, riducendo i termostati residenziali. L’Aie, l’Agenzia internazionale per l’energia è stata un po’ meno ottimista su ciò che si potrebbe ottenere. Avevamo una importazione di 1.500 terawattora di gas russo, pensiamo di poter tagliare da qualche parte in un anno, tra 600 e 1.000 per completare l’eliminazione, tra diversi anni. Ma ovviamente, la reazione logica della Russia, di fronte alla consapevolezza che l’Europa intende rimuovere il suo punto di forza in quattro anni è stata di dire: massimizzeremo la nostra forza oggi tagliando Tecnologia e innovazione per una transizione energetica 46
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