Torino2018 CONVEGNO NAZIONALE La rivoluzione digitale
E quindi queste sono le partite che noi abbiamo in campo. Ieri facendo il direttivo dei Cavalieri abbiamo fatto una considerazione: abbiamo le elezioni europee alla vigilia, quasi tutti i Paesi che oggi stanno conquistando leadership importanti nei parlamenti nazionali sono fortemente antieuropeisti; noi abbiamo una dimensione che per noi è la minima indispensabile per contri- buire alla pace e alla stabilità nel mondo, e anche al progresso e al benessere della nostra area economica, che è l’Europa. Se noi avessimo un’Europa più unita, se noi avessimo una sola politica estera europea, una politica della difesa europea, una politica della ricerca europea, una politica commerciale europea unita, tante di queste difficoltà e tante di queste debolezze noi potremmo affrontarle seria- mente, ma per far questo abbiamo bisogno di recuperare una visione e un’identità dell’Europa, basata sia sulle convenienze ma soprattutto sui valori. Dobbiamo ri- scoprire quali sono le ragioni dell’identità europea, quali sono i valori fondamentali sui quali costruire la nuova identità europea. Dobbiamo essere in grado di non avere vergogna di dire che abbiamo radici giudaico-cristiane, che siamo un Paese nel quale abbiamo la cultura del rapporto e della solidarietà fatta in un certo modo, perché se noi facciamo queste cose e se siamo finalmente in grado di ricostruire una nuova dimensione nella quale tutti ci riconosciamo come parte di un’Europa nella quale siamo tutti quanti insieme uniti per contribuire alla stabilità e alla so- stenibilità del pianeta, allora abbiamo una dimensione diversa sulla quale giocare. Allora noi qui, come imprenditori, Cavalieri del Lavoro, parte importante della classe dirigente del Paese, parte importantissima del Prodotto interno lordo na- zionale, dobbiamo continuare a promuovere e a rendere quanto più possibile con- divisi il senso di responsabilità, il senso della presenza, il senso dell’impegno. Possiamo fare tutti molto di più nelle nostre aziende, nelle nostre comunità, nei nostri territori, nelle nostre associazioni, ma dobbiamo tutti quanti insieme sfor- zarci di contribuire a far sì che la classe dirigente del nostro Paese, di cui noi siamo una parte fondamentale, sia in grado veramente di assumersi le responsabilità che in un momento così cruciale, così cruciale, abbiamo bisogno di saper assumere. Io vi ringrazio, è stata una bellissima mattinata e grazie ai nostri amici del Gruppo Piemontese. 6. Intervento conclusivo 109
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