Torino2018 CONVEGNO NAZIONALE La rivoluzione digitale

Pensate al car o bike o scooter sharing, praticamente il telefonino vi mostra la mappa del luogo dove siete, indica anche dove è l’auto più vicina, poi il vostro te- lefonino fa tutto il resto, apre l’auto, paga, voi salite e procedete. Infatti qualcuno dice -ma io non ci credo, forse perché sono a Torino- che in futuro ci sarà un minor numero di automobili perché sarà molto più usato il car sharing; non ci credo molto, però… Pensate un attimo a Uber e BlaBlaCar, qui potete essere sia passeggero che autista della macchina utilizzata. Quindi ancora altre attività che si spostano dal fornitore al cliente ma in modo “leggero” perché tutto è guidato dai dati dei sensori e dalla “user-experience” quindi da un piacere o vantaggio superiore che il cliente ha nell’utilizzo (trova l’auto o moto o bike che è più vicina a lui); in cambio fornisce i dati. Quello di cui talvolta mi stupisco è che la gente non pensa che questa precisione è molto più forte di quella fatta dall’uomo se fatta da macchina a macchina; un servizio che usate già tutti voi: il Telepass, macchina a macchina, non c’è più nes- sun intervento umano; avete mai visto un errore sul Telepass? Io no! Il macchina a macchina funziona in maniera perfetta, l’unico errore possibile è che potreste non ricordarvi di aver fatto un certo passaggio autostradale, in un certo giorno. Bene, pensate ad Airbnb, l’affitto delle case vacanze e non solo. La cosa più sor- prendente è che ad usarlo sono i più affluent, quelli più tecnologici, spesso laureati, non i più poveri in cerca di risparmi; quindi l’Airbnb, dove una stanza potrebbe costare a notte 500-1.000 euro - che al nord è normale, in Toscana per esempio - è qualche cosa di nuovo e straordinariamente diretto fra la persona, il cliente con bisogni sofisticati e la macchina. Ma le nuove tecnologie soddisfano meglio i bisogni di tutti, da quelli di base a quelli più complessi, per questo gli smartphone sono tanto trasversali nella società - qual- cuno che non comprende il fenomeno, dice che gli immigrati sono ricchi perché hanno lo smartphone, usato per comunicare a costo nullo con i paesi di orgine! Amazon, - non vi annoio oltre, due esempi ancora - ha già in corso un esperimento negli Stati Uniti: voi entrate in un grande magazzino e ritirate dagli scaffali quello che volete comprare, non passate alla cassa che non c’è più, passate in mezzo ai La rivoluzione digitale 20

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=