Torino2018 CONVEGNO NAZIONALE La rivoluzione digitale

Nei compiti a maggior valore aggiunto e più creativi la macchina darà assistenza all’uomo amplificandone le capacità. Nei compiti più ripetitivi e completamente prevedibili le macchine verranno uti- lizzate più intensamente e sarà necessario probabilmente riconvertire e formare la forza lavoro meno scolarizzata. In ogni caso i robot, anche in forma di software, entreranno dappertutto. Ma i la- vori a minor valore aggiunto saranno i più interessati dal cambiamento e si porrà un problema soprattutto “politico” su quali possano essere gli strumenti più adatti a gestire le fasi di passaggio da un sistema all’altro. In ogni caso, il migliore utilizzo dei fattori produttivi è un qualcosa di cui beneficia tutta la forza lavoro, significa lavorare meglio e a cose più qualificanti e motivanti. Poi l’altra paura: quella della cybersecurity. In un mondo interconnesso il numero degli obiettivi aumenta quindi in questo senso i rischi aumentano. Ci sono i rischi per la privacy, certo, vedi Cambridge Analytica, che non era tanto una questione di cybersecurity quanto piuttosto un uso maldestro dei dati, o diciamo sbagliato ma doloso, dei dati; forse non si dovevano dare i dati ma non era un vero incidente, era una cosa voluta. La rivoluzione digitale 34 S LIDE 11 - L E IMPRESE CHE ASSUMONO IN I TALIA 16,4% 29,1% 36,2% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% imprese tradizionali imprese tradizionali con interventi programmati 4.0 imprese 4.0 % di imprese con personale in aumento (ultimi 3 anni) Fonte: dati MET- MiSE Elaborazione: Sella Financial Research

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