Torino2018 CONVEGNO NAZIONALE La rivoluzione digitale

nel campo dell’IA e dell’apprendimento profondo sono arrivate dall’Europa, così come la rete mondiale e lo stesso computer. Tuttavia le aziende più redditizie in tali campi sono quelle che affacciano sul Pacifico, situate sulla costa Ovest degli Stati Uniti e sulla costa Est dell’Asia: Amazon, Alibaba, Facebook, Tencent – queste ultime due allo stesso livello sul mercato azionario. Ma tutto ebbe inizio qui. In realtà, iniziò in Ucraina nel 1965. Questo era Ivakhnenko, il padre delle reti neurali profonde multistrato che erano in grado di apprendere. In seguito, ci fu un signore finlandese, nel paese confinante che apparteneva all’Unione Sovietica (ai tempi l’Ucraina non era chiamata Ucraina, bensì Unione Sovietica), che nel 1970 inventò il metodo chiamato backpropagation , che è oggi presente in ogni smartphone e che allena le connessioni, rendendone alcune forti e altre più deboli. Nel 2009, per la prima volta, i computer erano abbastanza veloci da permetterci di vincere concorsi, usando una Long Short-Term Memory, una LSTM, per riconoscere la grafia di lingue che non conosciamo. Non conosciamo l’arabo. Non so parlare arabo o riconoscerne l’alfabeto, ma possiamo allenare le nostre reti a farlo, a partire da soli esercizi esemplificativi. Nel 2011 i nostri computer erano abbastanza veloci ed economici da permetterci di vincere, per la prima volta, dei concorsi di visione artificiale, con prestazioni extra-umane già in quell’anno, quando i computer erano ancora sessanta volte più costosi rispetto ad oggi. Oggi riusciamo a fare sessanta volte tanto per lo stesso prezzo. E ogni dieci anni guadagniamo un aumento di un centinaio. Ogni trent’anni ne guadagniamo un milione. Ad esempio, il riconoscimento dei segnali stradali, è stato importante per le auto senza conducente, un’altra invenzione europea. Alcuni forse pensano che fu Goo- gle ad inventare le auto senza conducente, ma naturalmente, non è così. Furono inventate negli anni ottanta in Baviera. Dickmanns inventò le prime, e dal 1994 circolavano su statali e autostrade. Raggiungevano i 180 km/h, tre volte più veloci delle auto di Google di oggi. Allora, tuttavia, il riconoscimento dei pattern non funzionava bene come oggi, perché è molto più difficile del gioco degli scacchi. Giocare a scacchi è piuttosto semplice rispetto al riconoscimento dei pattern per- ché nel 1997 il miglior giocatore di scacchi era un computer, non più un essere umano. Al tempo, nessun computer poteva lontanamente tenere il passo con i bambini quando si trattava di riconoscere volti, bicchieri, macchine, pedoni. Per- 4. Scenario tecnologico: la vera intelligenza artificiale cambierà tutto 45

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