Torino2018 CONVEGNO NAZIONALE La rivoluzione digitale

di più, perché è questo il futuro dell’industria. E questa è una fetta più grande dell’economia globale rispetto a quel poco di marketing che attualmente domina i profitti nel campo dell’intelligenza artificiale. Sarà almeno il 15%, o probabil- mente molto di più, e influenzerà ogni aspetto della nostra civiltà. Una delle aziende cofinanziate dai miei studenti in Svizzera fu venduta nel 2014 per 10 mi- lioni a persona. Vi erano sessanta persone e Google disse: «Scartate il vostro busi- ness plan. Abbiamo appena pagato 10 milioni a persona per acquistare i talenti.» Oggi vi sono ottocento persone, o qualcosa del genere. Sembrava oneroso a quel tempo, ma fu davvero un buon investimento per Google, e questa società è di- ventata famosa perché sono entrambi i migliori giocatori al mondo del settore. Investire nell’intelligenza artificiale rappresenta il futuro. Le grandi aziende lo fanno, ma anche i grandi governi. L’America attraverso il Pentagono, la Cina at- traverso altri tipi di politiche industriali, e possiamo probabilmente trarre spunto da questi paesi. Ci tengo a sottolineare che non solo abbiamo macchine che imitano pedissequa- mente ciò che gli umani fanno, ma che apprendono come bambini a creare i loro propri esperimenti e a capire come funziona il mondo, la fisica, e poi a diventare risolutori di problemi all’interno del processo. Inventano i propri obiettivi ed espe- rimenti per comprendere e imparare a prevedere cosa succede se si esegue un’azione o un’operazione. E questo è il modo in cui i bambini imparano la fisica, e in cui altri esseri sociali sono prevedibili nel loro ambiente in una certa misura. Utilizzano la nostra conoscenza per imparare a risolvere meglio i problemi, e apprendono ogni volta una cosa nuova. Possiamo farlo anche noi. Non è vero che i computer e le reti neurali artificiali possono apprendere solo ciò che qualche supervisore dice loro di fare. Possono imparare tutto, come i bambini, grazie ad un apprendimento attivo non supervisionato, attraverso la sperimentazione, la comprensione di come funzionano le cose, e l’utilizzo di tale conoscenza per risolvere ogni tipo di pro- blematica. C’è un’azienda che sta cercando di rendere l’intelligenza artificiale una realtà. Co- struisce sistemi che apprendono una professione dopo l’altra. Una volta che co- nosce un centinaio di cose, ne impara altre cento più rapidamente, sulla base di quello che noi riusciamo già a fare. È chiamata NNAISENSE, pronunciata come La rivoluzione digitale 48

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