Torino2018 CONVEGNO NAZIONALE La rivoluzione digitale

Tavola rotonda L UCIANO F ONTANA Buongiorno a tutti e grazie per questa mattinata che ci ha dato degli spunti molto interessanti, alcuni legati all’impresa, alcuni legati a scenari anche complicati da ca- pire. Adesso noi discutiamo, dopo il professor Fitoussi, su quelle che possono essere le sfide per l’Italia, quanto siamo adeguati, cosa possiamo fare e cosa abbiamo fatto. Intanto volevo partire proprio dal professor Bianchi con l’ultima cosa che il professor Fitoussi ci ha detto: non c’è niente di triste nella situazione attuale; se la concepiamo così è perché o non l’abbiamo capita o non abbiamo fatto le cose giuste. In realtà molti pensano che invece nella situazione attuale ci sia moltissimo di triste. P ATRIZIO B IANCHI Beh, sì, c’è molto di triste, però Fitoussi ci ha detto di cercare anche la parte non triste. Allora proviamo a fare questo esercizio. Certo, la situazione è molto compli- cata, però devo dire che l’Italia si presenta anche con dei vantaggi. Ad esempio, io credo che questa storia del 4.0, che giustamente Jean-Paul diceva «Da dove è saltata fuori?», sia stata una straordinaria operazione di marketing dei tedeschi che si sono inventati un nome per una cosa che c’era già. Quando io vedo e parlo con i nostri imprenditori qua dentro e dico: “Ma il collegamento fra le macchine”, beh, io faccio controllo di macchine, da quanti anni è che lo facciamo? Quando dico: “Macchine che fanno prodotti personalizzati”, quanto tempo è che lo facciamo? Io credo che noi abbiamo in questo Paese imprese e imprenditori che, senza chia- marsi 4.0, da anni sono leader nel mondo nei loro specifici comparti. Sai che cosa abbiamo fatto? Non abbiamo fatto come i tedeschi, cioè non abbiamo dato un nome, un’etichetta a tutto questo messo assieme. Però è anche vero un fatto. È vero il fatto che se tu vai in giro per il mondo e domandi: «Ma l’Italia cosa deve fare?», che è la domanda che tutti ci facciamo, in giro per il mondo la risposta ce l’hai subito. Quando ti dicono: «Beh, guardate, un prodotto di alta qualità, che contiene uno stile, che contiene una capacità, questo è un prodotto italiano». Que- La rivoluzione digitale 78

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