Torino2018 CONVEGNO NAZIONALE La rivoluzione digitale

fatto con la Bonfiglioli. Però il tema di come cambia la formazione, la formazione superiore, nell’incrocio fra sistemi educativi avanzati e sistemi di impresa avanzati, credo che sia uno dei punti cruciali. E lì lo fai con delle sperimentazioni, devi co- minciare a fare delle sperimentazioni e imparare dalle sperimentazioni. Il secondo caso della flessibilità tocca lo stesso problema. Il più delle volte per le imprese che sono in questa fase di crescita e che stanno crescendo, il problema non è la flessi- bilità in uscita; è come fai a tenertele le persone, e te le tieni le persone se le fai crescere. Quindi, attenzione, siamo sempre lì: purtroppo noi stiamo andando a generare dei sistemi industriali che tendono molto a polarizzare fra quelli che sono in cre- scita e hanno un problema di avere più personale, personale continuamente for- mato e di divenire loro stessi luogo di formazione, e delle imprese che in realtà non ci sono, e che allora stanno cercando tutti i problemi di assistenza, tutti gli ammortizzatori possibili e non li troveranno. C’è un altro rischio in tutta questa storia 4.0 o N.0, 30.0: che tu vai verso sistemi che alla fine diventano molto polarizzati, anche all’interno della stessa impresa, che cioè hai delle attività che saranno molto ricercate, molto assistite da forma- zione, molto tutelate, e dall’altra parte hai delle funzioni straordinariamente im- poverite, che si riducono a essere veramente quelli per cui non hai neanche bisogno di fare degli investimenti in automazione. L’idea di avere un sistema divaricato fra un sistema iper tutelato e uno non tutelato, fra uno iper formato e uno non formato, fra uno comunque aperto e mobile e uno bloccato, è un rischio molto forte per la società. Quindi attenzione che non c’è una società nuova in cui tutti saranno iper intelligenti, iper dotati, iper stru- mentati in una società oppure dei disperati. L’iper ottimismo o l’iper pessimismo dentro la società che stiamo delineando rischiano di vivere assieme, dentro la stessa impresa, un’impresa leader mondiale della e-commerce che ha tutti coloro che di- segnano i nuovi scenari e nello scantinato ha quelli che fanno i pacchi. Questo è, secondo me, il rischio più grosso. Cioè c’è un bisogno di ricomposizione sociale. E questo allora, ha ragione Fitoussi, attenzione che la ricomposizione sociale in- troduce un altro tema fondamentale: si può fare ricomposizione sociale tornando all’antico, cioè dentro agli spazi nazionali, oppure no? La rivoluzione digitale 88

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