Torino2018 CONVEGNO NAZIONALE La rivoluzione digitale

P ATRIZIO B IANCHI Allora in questo momento io credo che il nostro futuro sia anche consegnato alla nostra capacità di pensarlo. Cioè di capire quanto delle nostre competenze im- prenditoriali si applicherà ad un tipo di servizio che fino a ora non esisteva. E anche il lavoro cambierà. Faccio un esempio, quando mi sono laureato, in scienze politiche, le mie zie dice- vano: «Cos’è il massimo in sicurezza umana? Lavorare in banca», lavorare in banca! Dopodiché il mondo cambia e se uno oggi fa lo sportellista in banca, se c’è un la- voro insicuro diventa quello. Ma nel contempo le banche cambiano, fanno degli altri mestieri, devono diventare dispensatori di fiducia. Quindi dobbiamo pensare anche che stiamo ragionando su un mondo in trasfor- mazione e anche il fare impresa e fare l’imprenditore si applicherà ad una serie di quantità di cose, magari più servizio, più altro, dove l’oggetto principale dello svi- luppo siamo noi stessi! Questo è il punto. I servizi alla persona, i servizi alla co- munità, i servizi all’ambiente diventano il nuovo essere imprenditori. E su questo io credo che noi abbiamo una quantità di esperienze che però dobbiamo sbotti- gliare, dobbiamo tirarle fuori, dobbiamo rimetterle in movimento. L UCIANO F ONTANA Tra l’altro voglio dirvi, per esperienza personale, a supporto della questione de- mografica, che una delle cose editorialmente che i nostri lettori trovano più inte- ressante è che abbiamo fatto una sezione “over”. È importante non chiamarli anziani. Assolutamente, quindi over 50, over 60, perché con vite che, probabilmente anche per le tantissime novità che ci sono, ricominciano. Ricominciano da tutti i punti di vista, dal punto di vista dell’amore, del lavoro, delle passioni, dello sport. P ATRIZIO B IANCHI Scusa, il censimento del 1951, non il secolo scorso, l’attesa di vita di questo Paese era 63 anni per le donne e 61 per gli uomini. Noi siamo arrivati, in Italia più che in altri posti, a 84 e 81 oggi, quindi 20 anni in più. Sono 20 anni in più, che vuol 5. Scenario di policy: una sfida per l’Italia 93

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