Vaticano2015 La buona impresa
D ISCORSO DEL S ANTO P ADRE Illustri Signori e Gentili Signore, sono lieto di accogliervi in questa Udienza speciale, che mi offre l’opportunità di incontrare alcuni qualificati rappresentanti del mondo del lavoro in Italia. Saluto e ringrazio in particolare il vostro Presidente per le sue cortesi parole. Il conferimento dell’Ordine “al Merito del Lavoro” costituisce da più di cent’anni un importante riconoscimento, da parte delle più alte cariche dello Stato, a chi come voi si è distinto nel mondo imprenditoriale ed economico, contribuendo a creare lavoro e a far crescere il valore dei prodotti italiani nel mondo. Quest’opera, per la quale siete stati insigniti dell’alta onorificenza, è più che mai preziosa in un tempo – quale è il nostro – che a seguito della crisi economico-finanziaria ha conosciuto una pesante stagnazione e anche una vera recessione, in un contesto sociale già se- gnato da disuguaglianze e dalla disoccupazione, in particolare quella giovanile. Soprattutto quest’ultima è una vera e propria piaga sociale, in quanto priva i gio- vani di un elemento essenziale per la loro realizzazione e il mondo economico del- l’apporto delle sue forze più fresche, che sono i giovani. Il mondo del lavoro dovrebbe essere in attesa di giovani preparati e desiderosi di impegnarsi e di emer- gere. Al contrario, il messaggio che in questi anni essi hanno spesso ricevuto è che di loro non c’è bisogno. E questo è il sintomo di una disfunzione grave, che non si può attribuire soltanto a cause di livello globale e internazionale. Ora, il bene comune, fine ultimo del vivere associato, non può essere raggiunto attraverso un mero incremento dei guadagni o della produzione, ma ha come pre- supposto imprescindibile l’attivo coinvolgimento di tutti i soggetti che compon- gono il corpo sociale. L’insegnamento sociale della Chiesa richiama continuamente questo criterio fondamentale: che l’essere umano è il centro dello sviluppo, e finché uomini e donne restano passivi o ai margini, il bene comune non può considerarsi pienamente conseguito. Voi vi siete distinti perché avete osato e rischiato, avete 1. Incontro con Papa Francesco 11
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