Vaticano2015 La buona impresa

investito idee, energie e capitali, facendoli fruttare, affidando compiti, chiedendo risultati e contribuendo a rendere altri più intraprendenti e collaborativi. Ecco la portata sociale del lavoro: la capacità di coinvolgere le persone e affidare respon- sabilità, in modo da stimolare l’intraprendenza, la creatività, l’impegno. Questo ha effetti positivi sulle nuove generazioni e fa sì che una società ricominci a guar- dare avanti, offrendo prospettive e opportunità, e quindi speranze per il futuro. Lodevole proposito della vostra Federazione Nazionale è che i suoi membri met- tano in evidenza, oltre al ruolo sociale del lavoro, ora richiamato, anche la sua por- tata etica. Infatti, solo se radicata nella giustizia e nel rispetto della legge l’economia concorre a un autentico sviluppo, che non emargini individui e popoli, si tenga lontano da corruzione e malaffare, e non trascuri di preservare l’ambiente naturale. La pratica della giustizia – ci insegnano sapientemente i testi biblici – non si limita all’astensione dalle iniquità o all’osservanza delle leggi (anche se questo già è tanto!), ma va addirittura oltre. È veramente giusto chi, oltre a rispettare le regole, agisce con coscienza e interesse per il bene di tutti, oltre che per il proprio. È giusto chi si prende a cuore la sorte dei meno avvantaggiati e dei più poveri, chi non si stanca di operare ed è pronto a inventare strade sempre nuove: quella creatività, tanto importante. La pratica della giustizia, in questo senso pieno, è quello che ci auguriamo per ogni operatore economico e per tutti i cittadini. Con tali auspici, invoco su di voi, sulle vostre famiglie e sulle vostre attività l’in- tercessione di san Benedetto da Norcia, Patrono dei Cavalieri del Lavoro, e di cuore vi benedico. E per favore, non dimenticate di pregare per me. La Buona Impresa. Le sfide della globalizzazione e la sostenibilità sociale 12

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