Vaticano2015 La buona impresa

Abbiamo quindi pensato che il modo più semplice ed efficace per avviare un percorso di riposizionamento del nostro vissuto fosse quello di trovare uno strumento inno- vativo di presentazione e dialogo con i nostri interlocutori. Uno strumento che rac- contasse ciò che di positivo veniva realizzato nel nostro mondo, riportando in maniera oggettiva numeri, ricerche e, soprattutto, esperienze dirette delle imprese. Questo approccio concreto e pragmatico ci ha consentito anche di dare un vero contenuto alla parola “sostenibilità”, che altrimenti rischia di essere vista come vuota e generica. La realizzazione del Bilancio di sostenibilità sociale è stata una scelta coraggiosa perché per la prima volta in Italia le imprese di un settore hanno messo a disposizione le proprie conoscenze e iniziative per partecipare a un pro- getto collettivo, per il quale c’è stata la convinzione che la presentazione di un quadro complessivo producesse un valore superiore alla somma delle esperienze dei singoli. Per definire lo stato dell’arte della sostenibilità, le aziende associate a Federdistri- buzione hanno risposto a un questionario che ha riguardato: le relazioni con i principali portatori di interesse (clienti, collaboratori, fornitori, ambiente, comu- nità); la corporate governance; le attività di comunicazione istituzionale; le certi- ficazioni volontarie in ambito di qualità, ambiente, salute e sicurezza, etica. Inoltre, come detto, abbiamo chiesto alle aziende di presentare alcune loro best practice in tema di sostenibilità. • Quali sono state le novità più importanti del bilancio sociale di Federdistribuzione del 2014? Innanzitutto va detto che la seconda edizione del Bilancio di sostenibilità sociale non vuole solo dare continuità alla narrazione avviata nel 2012, ma soprattutto vuole dimostrare che l’impegno delle imprese non è sporadico o casuale, ma è la testimonianza di un percorso continuo, consapevole, che entra a far parte della più autentica strategia d’impresa e sul quale il commitment è molto forte. Il primo punto rilevante è che in questa seconda edizione del Bilancio di sosteni- bilità sociale hanno collaborato praticamente tutte le aziende associate, visto che chi ha fornito i dati rappresenta il 94% del fatturato della Federazione. 2. Ambiente e welfare, due dimensioni dell’impresa sostenibile 29

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