Vaticano2015 La buona impresa

In seguito, come un progetto sperimentale apre un mercato e lo consolida spin- gendosi a diventare una vera e propria Business unit, così anche la Responsabilità sociale d’impresa nel 2013, diventando sempre più un reale ambito di confronto e scambio con i nostri clienti e fornitori, si è dotata per noi di una vera e propria organizzazione focalizzata. Così, intorno a un Csr officer, ruolo di raccordo tra il top management e il consiglio di amministrazione, è stato creato uno “steering committee” concentrato sulle tematiche di Csr, che a sua volta si avvale di un team composto da rappresentanti di varie funzioni, i quali insieme lavorano sulla rela- zione che lega l’azienda nel suo insieme ai propri dipendenti, a tutta la catena di fornitura, all’ambiente e alle comunità locali. I quattro pilastri sui quali Brembo ha deciso di focalizzare prioritariamente la propria attenzione sono: i clienti, l’ambiente, la compliance, la catena di fornitura, oltre agli stakeholder, dando forte rilevanza ai propri collaboratori in quanto persone. Per esempio, numerose sono le iniziative promosse dalla capogruppo a favore della conciliazione famiglia-lavoro e per promuovere il benessere e la sicurezza della per- sona sul posto di lavoro: dal 2010 è attivo “Brembo Kids”, il centro ricreativo aziendale rivolto ai figli dei dipendenti (e non solo), aperto nei tradizionali periodi di chiusura delle strutture scolastiche (90 giorni); l’adesione al progetto WHP (Workplace Health Promotion) sviluppato con l’Asl di Bergamo e con Confindu- stria Bergamo, finalizzato a promuovere stili di vita salutari con particolare atten- zione all’educazione alimentare; “Brembo for Life”, l’installazione volontaria nelle sedi bergamasche e polacche dell’azienda di defibrillatori semiautomatici per fa- vorire la salute della persona sul posto di lavoro e la formazione di più di 300 per- sone all’uso del defibrillatore. L’azienda si è inoltre molto impegnata nel dialogo con le comunità territoriali e supporta numerose iniziative legate principalmente alla tutela dell’infanzia, alla promozione della cultura e alla valorizzazione del territorio, al finanziamento di programmi di ricerca e alla promozione di attività formative. Nel frattempo, alcune evoluzioni normative accelerano questi fenomeni in tutto il mondo, chiedendo a tutte le aziende, anche a quelle meno strutturate di Brembo, di impegnarsi su questo tema: da un lato è appena entrata in vigore in India la La Buona Impresa. Le sfide della globalizzazione e la sostenibilità sociale 36

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