Vaticano2015 La buona impresa
umano dal valore inestimabile. Da qui il mio grande rispetto per chi ha dedicato buona parte della propria vita all’azienda, la cui esperienza viene continuamente valorizzata, ma allo stesso tempo ho una calorosa fiducia nei giovani dell’azienda, portatori di nuove energie e nuove idee. A questo scopo ho creato il J-Next, un gruppo che riunisce tutti coloro che hanno meno di 30 anni e vogliono dare un contributo non solo all’azienda, ma anche alla comunità. Infatti ci siamo impegnati attraverso questo progetto ad accogliere nella nostra azienda, indipendentemente dalle effettive necessità del momento, 20 neolaureati con lo scopo di inserirli in un percorso formativo e professionale. Tutto questo per cercare di far fronte, con un piccolo ma significativo contributo, alle problematiche del contesto socioeconomico del nostro Paese. Credo profondamente che ciascuno di noi, e in particolare un imprenditore, debba impegnarsi per migliorare il territorio e la comunità nella quale opera. E credo che il nostro contributo seppur importante, non sia mai abbastanza; è ne- cessario auspicare a voler fare sempre di più. Insieme alla mia famiglia, e al di fuori dell’azienda, abbiamo lanciato da poco anche un nuova iniziativa, la Fondazione Pardis Onlus. In particolare il progetto “Gate Bridge” si propone di fare da ponte tra i giovani e le imprese presso cui avranno la possibilità di iniziare un percorso pro- fessionale attraverso uno stage totalmente finanziato dalla Fondazione stessa. Questo è l’inizio, ma ci sono tanti nuovi progetti che sono pronti per essere lanciati. La Buona Impresa. Le sfide della globalizzazione e la sostenibilità sociale 52
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