Verona2017 CONVEGNO NAZIONALE La sfida alle democrazie occidentali
16 La sfida alle democrazie occidentali I negoziati internazionali sono diventati più difficili e gli accordi sono sicuramente più difficili da raggiungere: questo è parzialmente dovuto al fatto che le questioni sul tavolo sono più complesse. Le questioni transfrontaliere penetrano nelle poli- tiche nazionali delle nostre società, quindi un mondo più multipolare significa anche un mondo più complesso. È difficile gestire l’interdipendenza, è difficile governare un’economia interdipen- dente, è più difficile trovare soluzione ai cambiamenti climatici, quindi abbiamo un mondo emergente, che è multipolare, che si scontra con un livello sempre cre- scente di complessità delle questioni da affrontare. Sullo sfondo di tutto questo abbiamo il sistema delle Nazioni Unite, che aveva senso nel Dopoguerra, ma che ora non è strutturato per gestire le minacce attuali e non è idoneo a gestire questa frammentazione. Questi quattro punti che ho suggerito indicano chiaramente che il mondo fa sem- pre più fatica a trovare degli accordi, a gestire l’economia globale, a evitare il de- grado ambientale e a porre freno alla proliferazione nucleare. Per affrontare tutto questo è fondamentale la collaborazione, ma molti dei nostri strumenti di collaborazione (negoziati multilaterali e accordi) funzionano molto difficilmente e un segnale di ciò si può notare ovunque. I cambiamenti climatici minacciano il mondo, i conflitti nel Medio Oriente sono ancora incontrollati, la vendita di armi prolifera ovunque, la migrazione cresce esponenzialmente e destabilizza molte società, la diseguaglianza va a minare il tes- suto sociale della società. Oggi siamo in una situazione di stallo e questo sta alla base dell’ascesa dei populismi. Ora vi spiegherò perché ci troviamo in questa situazione. Prima di tutto ci troviamo di fronte a un sistema multilaterale, che è sempre meno in grado di gestire la complessa e crescente interdipendenza in cui ci troviamo. Questo ha danneggiato molti ambiti nel mondo e ha creato degli effetti a catena; forse quello più spettacolare si è avuto nel 2008-2009 con la crisi finanziaria mon- diale, che ha devastato il mondo e in particolare alcuni paesi.
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