Verona2017 CONVEGNO NAZIONALE La sfida alle democrazie occidentali
23 2. Democrazie, populismi e autoritarismi netarie troppo espansive troppo a lungo, in particolare negli Stati Uniti dove l’eco- nomia ha raggiunto ormai uno stato di piena occupazione, con il rischio di alimen- tare bolle finanziarie. Vale la pena di ricordare in proposito che a inizio 2018 sarà necessario nominare un nuovo presidente per la banca centrale americana. Sarà una nomina fondamentale nell’influenzare il corso della politica monetaria nei prossimi anni. Infine, c’è il rischio che, sempre per sostenere nel breve periodo l’economia, si ritorni ad una fase di pericolosa deregolamentazione finanziaria, rischio partico- larmente elevato negli Stati Uniti. Tutto questo potrebbe accelerare la crescita delle economie avanzate nel breve periodo ma a scapito di una maggiore fragilità e del rischio del ripetersi di una crisi simile a quella sperimentata una decina di anni fa. Che fare allora? La strada maestra ha quattro componenti. Primo, puntare a una crescita solida nel medio periodo sorretta da riforme strut- turali che eliminino gli ostacoli al funzionamento dei meccanismi di mercato che sono alla base delle economie occidentali. La natura di queste riforme strutturali varia da paese a paese ma, in generale, i vincoli all’operare dei meccanismi di mer- cato restano rilevanti in molti paesi avanzati compreso il nostro. Secondo, occorre anche fare in modo che la crescita economica sia percepita come qualcosa che possa beneficiare tutti correggendo almeno in parte quei fenomeni di accentramento nella distribuzione del reddito che si sono manifestati negli ul- timi decenni e che hanno aumentato nei paesi avanzati il numero di persone che sono povere o che si sentono a rischio di povertà. Il prossimo fiscal monitor del Fondo monetario internazionale pubblicato in ottobre includerà un capitolo che discute come una maggiore progressività della tassazione possa correggere in parte i cambiamenti nella distribuzione del reddito manifestatisi negli ultimi decenni. Terzo, è essenziale fare in modo che l’ascensore sociale riprenda a funzionare. Un’economia di mercato non può garantire l’uguaglianza nei punti di arrivo ma è assolutamente necessario che garantisca la parità nei punti di partenza. Tutti de- vono avere la possibilità di salire nella scala economica e sociale e purtroppo negli ultimi decenni non è stato questo il caso. Uno sforzo particolare deve essere perciò fatto nell’assicurare che, anche se con modalità diverse da paese a paese, i giovani possano beneficiare di una istruzione di elevata qualità e accessibile a tutti.
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