Verona2017 CONVEGNO NAZIONALE La sfida alle democrazie occidentali
sente nel contenuto dell’enunciato, è difficile negare che esso contenga qualche elemento di verità. La crisi della democrazia è assieme teorica e pratica. Dal punto di vista teorico, niente come il Teorema di Arrow dà l’idea di quanto drammatica sia l’impossibilità legata ai processi di formazione del voto. La conclusione che ogni scelta collettiva del tipo del voto sia o imposta o irrazionale è davvero disperante. Dal punto di vista pratico, la questione è invece legata alla crisi economica che dal 2007-08 per- vade l’Occidente e, in misura minore, tutto il mondo. Eravamo abituati all’idea che democrazia volesse dire sì eguaglianza politica, ma anche maggiore benessere economico e ascesa sociale. Oggi come oggi, questo non sembra più verosimile. La globalizzazione non adeguatamente governata – come abbiamo visto dalla pa- rabola di Held – e la “morte dell’expertise” e in genere la delegittimazione delle élites connesse al web, con il conseguente affermarsi di un populismo diffuso, sono tra le cause profonde del disagio in cui teoria e pratica della democrazia sembrano inesorabilmente versare. Certamente, parlare di crisi della democrazia non costituisce una novità. Già gli antichi e i moderni erano pienamente consapevoli dei difetti del modello, e la cri- tica della autorevole Trilateral Commission del 1975 sembra confermare questa impressione. Non sempre però criticare la democrazia equivale a volervi rinunciare. Non mancano di certo i critici democratici della democrazia. Uno dei più lucidi e convincenti tra i critici democratici della democrazia è stato l’italiano Norberto Bobbio. Bobbio ha proposto una forte distinzione tra ideali democratici e pratica delle democrazie. È in base a questa distinzione che egli può listare un insieme di “promesse non mantenute dalla democrazia”, insieme che nel suo complesso intende mappare il divario tra ideali e realtà in democrazia. Sotto una premessa del genere, spesso i critici democratici della democrazia tentano di conquistare lo spazio perduto tra la deliberazione ragionata e il momento eletto- ralistico entrambi tipici della democrazia e, per molti critici, troppo spesso scissi. I vari modi di intendere la democrazia deliberativa – di cui si è parlato molto negli ultimi decenni – vanno complessivamente in questa direzione. La sfida alle democrazie occidentali 26
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