Verona2017 CONVEGNO NAZIONALE La sfida alle democrazie occidentali

La sfida alle democrazie occidentali 30 subsahariana e in altre aree, dai quali ci si aspettava sarebbero diventati un giorno delle democrazie. Questo scenario è durato fino al 2005 circa, ma da allora Freedom House dice che le libertà civili, economiche e politiche sono in ritirata. Le democrazie sono più o meno le stesse di prima, ma i regimi ibridi stanno di- ventando quasi tutti autoritari e i regimi autoritari, che già esistevano, sono di- ventati molto più repressivi. Dagli anni ’90 al 2005 si dava quasi ragione a Fukuyama, cioè che il mondo oc- cidentale stava vincendo, portando i suoi modelli ovunque, mentre dal 2005 in poi questo processo si è fermato per un insieme di ragioni, alcune delle quali sono state indicate anche dal professor Held, come, ad esempio, il passaggio al multi- polarismo, con un indebolimento dell’egemonia degli Stati Uniti e con una cre- scente divisione all’interno dell’Unione europea. Gli Stati Uniti e l’Unione europea erano stati i propulsori di quel processo di dif- fusione delle democrazie, ma quando interviene la crisi il quadro cambia e le libertà civili, economiche e politiche cominciano a scricchiolare in molte parti del mondo. Cresce, invece, una cosa che non si credeva possibile, cioè il prestigio dei paesi a capitalismo autoritario, cioè Cina e Russia, perché l’élite del mondo che si doveva democratizzare trova in questi modelli autoritari un modo per difendere le proprie posizioni. La Cina e la Russia diventano dei modelli alternativi a quelli occidentali per il resto del mondo: questo significa che, dal punto di vista del rapporto fra le demo- crazie occidentali ed il resto del mondo, si entra in una fase in cui il mondo occi- dentale, che era all’attacco dopo la caduta del muro di Berlino, si trova adesso in una fase di difesa, perché sotto attacco dall’esterno. Questa mi pare che al momento sia la situazione sul piano internazionale, in larga misura dovuta a una combinazione di fattori, compresa la crisi economica, che è esplosa nell’Occidente, e la ridistribuzione del potere mondiale in atto. I testi del professor Panebianco sono stati rivisti redazionalmente.

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