Verona2017 CONVEGNO NAZIONALE La sfida alle democrazie occidentali

Quando il professor Cattarelli diceva che bisogna anche vedere se aumentare la pressione fiscale sul mondo finanziario, ho capito che si riferiva soprattutto al di- battito statunitense di questi tempi e non certamente al dibattito italiano. Ecco che, quindi, i rimedi per la crisi di identità che serpeggia in Occidente non sono identici. La Brexit è una risposta loro, guardando soprattutto indietro e accorgendosi tar- divamente degli effetti che possono porre in essere. Abbiamo, in Europa occidentale, e nei paesi di più recente democrazia dopo il 1989, delle risposte che guardano di nuovo indietro e ritornano nelle situazioni preesistenti di inizio Novecento, per cui non sono delle vere risposte, bensì delle emotività. Non c’è, infatti, una razionalità fredda alla base di quelle risposte e noi dobbiamo accentuare la nostra fredda razionalità per cercare di risolvere i problemi che sono alla base di risposte che non condividiamo. Questa è la questione so- stanziale e qui mi fermo. C LAUDIO C ERASA Affrontiamo un altro tema, che è anche la cornice della nostra discussione, cioè gli autoritarismi. Fino a qualche decennio fa una formula molto utilizzata per pensare a come scon- figgere gli autoritarismi era la formula dell’esportazione della democrazia, che poi si è declinata in modi diversi, cioè metodi più o meno soft e con capacità di azione diversa. Di fronte a una minaccia autoritaria vera, oggi quali sono le soluzioni che una de- mocrazia sviluppata dovrebbe metter in campo? S EBASTIANO M AFFETTONE Chi sapesse rispondere bene a una domanda del genere vincerebbe tre o quattro Premi Nobel. Nella prima pagina del libro “Les Fleurs Bleues” di Queneau il pro- tagonista, il Duca D’Auge, si affaccia dal balcone del suo castello per dare uno 2. Democrazie, populismi e autoritarismi 35

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