Verona2017 CONVEGNO NAZIONALE La sfida alle democrazie occidentali
La sfida alle democrazie occidentali 38 un insieme di ottimi suggerimenti. Ma io romanticamente, o se preferite per de- formazione professionale, credo che l’education sia una chiave molto importante non solo per comprendere i fenomeni, ma per reagire alla crisi. E per reagire alle simpatie striscianti ed esplicite per l’autoritarismo. L’education di cui parlo ri- guarda la capacità di fornire un’istruzione non solo tecnica ma anche umanistica, basata sulla capacità di pensare con la propria testa. Il rispetto per il pluralismo e il senso critico dovrebbero esserne le conseguenze più rilevanti. Vi aggiungo un recuperato senso storico. La gente si è dimenticata di Hitler e Stalin, ma bisogna farglieli ricordare e convincere le persone che essere contemporanei non vuol dire dimenticare il passato. Troppo spesso trovo nei giovani di oggi un assoluto oblio della politica, e questa è una cosa grave. Non solo non leggono i giornali, ma sono anche totalmente disinteressati alla sfera politica. Come operare nell’education? La prima cosa è l’investimento nel settore. L’Italia è il 40° paese dell’Ocse per investimento nell’accademia e nell’education e questa è una vergogna, perché dovrebbe essere nei primi dieci. Da questo punto di vista, l’investimento che i Cavalieri del Lavoro fanno nel Collegio “Lamaro Pozzani” è una cosa molto importante ed è opportuno che si sappia che è quella la giusta di- rezione. Quelli della nostra generazione sono stati molto fortunati e il modo per aiutare le prossime generazioni a essere altrettanto fortunate è dare loro gli stru- menti intellettuali e cognitivi per essere all’altezza dei tempi. C LAUDIO C ERASA Chiedo al professor Panebianco un ragionamento sull’Italia, perché negli ultimi anni tutti i giornali hanno giustamente parlato della minaccia del populismo con quello che è accaduto in America e nel Regno Unito. L’Europa, però, negli ultimi ventiquattro mesi è sempre riuscita a respingere le forze antisistema. Domani si vota in Germania, poi toccherà all’Italia e io vorrei chiedere perché in Italia il populismo sembra più forte rispetto ad altri contesti europei e se il popu- lismo è una minaccia per la democrazia.
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