Verona2017 CONVEGNO NAZIONALE La sfida alle democrazie occidentali

3. L’Europa di fronte al bivio tra crescita e rigore: un falso dilemma 47 Tavola rotonda C LAUDIO C ERASA Direttore Il Foglio Cominciamo, perché ci sono moltissimi argomenti di cui parlare e molti spunti offerti anche dalle conversazioni precedenti. Questa è una discussione abbastanza ambiziosa, perché il nostro compito è de- molire una grande fake new, visto che negli ultimi anni in Italia e nel resto d’Eu- ropa si è cercato di mettere in contrapposizione la possibilità di crescere con la possibilità di esercitare e mettere in campo delle politiche di rigore. Perché si è cercato di mettere in contrapposizione queste due pratiche e come si può fare concretamente per combinare la crescita e il rigore? G IAMPAOLO G ALLI Commissione bilancio, tesoro e programmazione - Camera dei Deputati Questa è una domanda fondamentale per quanto riguarda le scelte di politica eco- nomica. Naturalmente, l’idea che sia possibile crescere nel tempo accumulando debito pubblico è sbagliata, altrimenti l’Italia sarebbe uno dei paesi con la crescita più elevata, visto che di debito pubblico ne abbiamo fatto in abbondanza. Ci sono anche altri esempi molto indicativi, come il Giappone, che ha accumulato un enorme debito pubblico ed è da trent’anni che non riesce a ritrovare la via della crescita. Ci sono poi, al contrario, paesi che hanno seguito la strada di un forte consolida- mento fiscale, come ad esempio la Spagna, e che adesso si ritrovano invece con un tasso di crescita molto migliore del nostro. Tutto questo vale per il medio periodo, diciamo indicativamente oltre l’orizzonte dei sei mesi o dell’anno – ed è assolutamente fondamentale ribadirlo in tutte le sedi. Io ho cercato di farlo scrivendo articoli e intervenendo nelle sedi in cui mi

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