Verona2017 CONVEGNO NAZIONALE La sfida alle democrazie occidentali

A NTONIO D’A MATO Presidente Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro Spetta a me l’onere e il piacere di chiudere questa mattinata cercando di tirare le somme di un dibattito molto denso, molto ricco, molto importate e anche molto complesso. Lo faccio innanzitutto ringraziando coloro i quali sono intervenuti dandoci diversi punti di analisi e di prospettiva, che sono stati tutti, però, coerenti con il progetto che i Cavalieri del Lavoro da tempo portano avanti con grande convinzione e fer- mezza, cioè che sempre di più vi sia bisogno di contribuire a costruire un’Europa più forte e più unita dal punto di vista politico e istituzionale, perché possa essere anche più competitiva dal punto di vista economico. Negli anni precedenti e negli interventi precedenti, fatti su questo tema da angoli di analisi diversi, abbiamo ribadito la necessità che la dimensione competitiva eu- ropea e la capacità di recuperare una politica di sviluppo autentica fossero indi- spensabili per riequilibrare lo spostamento di potere, che nel mondo si stava determinando a danno anche delle capacità di tenuta economiche e sociali del no- stro continente. Oggi la prospettiva per la quale abbiamo bisogno di un’Europa più forte e più unita non è solo quella della dimensione economica e competitiva, perché sono sul tavolo questioni ancora più importanti, che certamente vedono nella dimen- sione economica e competitiva un elemento di forza, ma che soprattutto prospet- tano problemi di portata epocale. Abbiamo tre grandi questioni da affrontare: la sostenibilità del pianeta, la fame e la difesa della pace. Si tratta di tre questioni che, in un quadro di frammentazione e di complessità come quello descritto questa mattina, rendono sempre più difficili i livelli di governance e la capacità di dare risposte adeguate alle emergenze dram- matiche che abbiamo davanti a noi. 5. Intervento conclusivo 77

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