Verona2017 CONVEGNO NAZIONALE La sfida alle democrazie occidentali

Abbiamo finalmente proiezioni più positive del nostro Pil, abbiamo la prospettiva di un anno che si chiude meglio di quanto previsto e già vediamo che tutti sono alla ricerca del tesoretto elettorale da spendere nei prossimi mesi. Noi siamo in un paese che ha per molto tempo dimenticato di fare ogni investi- mento su sé stesso, per cui l’Italia è a rischio da molti punti di vista: idrogeologico, ambientale, competitivo, culturale e turistico. La strada degli investimenti è veramente alternativa alla strada del rigore? No, se il rigore vuol dire investire per far crescere il Pil, no se il rigore vuol dire evitare di cadere in tentazioni di piccole mance elettorali e no se vuol dire fare veramente degli investimenti che abbiano capacità di darci un ritorno. Noi imprenditori sappiamo benissimo che ogni azienda può migliorare il proprio conto economico se per qualche anno decide di non investire più, perché il Roi sale. Il problema, però, è che successivamente non avendo investito per troppo tempo si è persa massa muscolare e non si è più capaci di lavorare, di produrre in maniera competitiva, di attrarre intelligenze e di conquistare i mercati. Questa è esattamente la condizioni in cui ci troviamo oggi nel nostro paese, che ha cercato di sopravvivere in una fase calante della propria economia tagliando gli investimenti e continuando a spendere male i soldi. Oggi abbiamo bisogno di riprendere a investire con rigore, quindi abbiamo biso- gno da qui in avanti di una politica forte e lungimirante, che, nella prospettiva di essere forte e autorevole nella costruzione di un’Europa più unita, sia anche in grado di mettere in moto un processo di investimenti e di rafforzamento della propria capacità competitiva, facendo con rigore quelle riforme necessarie che co- nosciamo tutti, anche se per troppo tempo le abbiamo solo dibattute. Sappiamo che queste riforme si possono fare se c’è una capacità della leadership, se c’è una focalizzazione molto forte e se c’è soprattutto la volontà politica e la ca- pacità di controllo sociale. Questa è la partita che abbiamo davanti e su questa partita noi imprenditori crediamo veramente fino in fondo. 5. Intervento conclusivo 83

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=