MAURIZIO SELLA Presidente Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro Autorità, signore e signori, cari colleghi e Cavalieri del Lavoro, è per me un vero piacere, un onore, concludere questo Convegno. Inizio dai ringraziamenti. L’ho già detto ieri sera, ma stamattina abbiamo avuto conferma che è stato perfettamente organizzato dal Gruppo Emiliano Romagnolo con il presidente Lorenzo Sassoli, che si è dedicato nei dettagli, in ogni aspetto, quindi per mio conto merita un grande applauso di ringraziamento. Forte e sentito. L’applausometro è qualche cosa che uno ha interiorizzato e non si può regolare prima, si vede dopo come è andata. Adesso ho altri ringraziamenti. Mi permetterei di fare un applauso finale unico. Il secondo ringraziamento è a tutti coloro che si sono impegnati come relatori, come partecipanti nella tavola rotonda. Li avete già menzionati. Bravi, bravissimi. Abbiamo tratto motivi di riflessione; motivi di insegnamento; ci aiutano per vedere il futuro, per anticipare quelle decisioni che questo grandissimo cambiamento ci porta. Veramente grazie. Però, mi unisco anche a un ringraziamento specifico al Ministro, al Premio Nobel, al Cardinale, ma aggiungo Myrta. Un caloroso ringraziamento a te. Tu hai detto di non aver mai visto un convegno da te gestito con cinque minuti di ritardo, ma io trovo che hai fatto una presentazione di ciascuno molto elevata e di grande livello. Qui la comunicazione è molto importante. Abbiamo una presenza importante di giornalisti venuti da Roma, da Milano, che spero porterà il nostro Convegno di oggi a una comunicazione sui media più alta che nel passato per tutti coloro che non fanno parte del gruppo dei Cavalieri del Lavoro. Chiedo scusa, ma voglio anche unire il ringraziamento più umile e più modesto a coloro che lavorano. Il ringraziamento è ugualmente forte, ma voglio farlo a coloro che hanno fatto un lavoro umile e modesto di preparazione, sia ieri sera sia oggi, perché abbiamo le hostess e gli elettricisti, quelli che si occupano di comunicazione. Veramente, se tutto funziona, è perché ci sono anche loro. Non sono 5. Conclusioni 113
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