visibili e in primo piano, ma la loro funzione è basilare. Quindi uniamo questi ringraziamenti in un ulteriore grande applauso. Allora, i cambiamenti sono tutti importanti, sono spesso connessi tra di loro e a mio avviso sono assai più complessi che nel passato. Per avere un futuro migliore per i giovani, bisogna, diciamo così, dedicarsi. Ora, se guardo tutti i cambiamenti, qual è quello più importante? Quello più importante, secondo me, è l’ultimo che è stato trattato, quello della sostenibilità, perché andrà benissimo il digitale, ma se viviamo in un mondo invivibile, ovviamente, con il digitale che funziona, il mondo invivibile non va avanti. So benissimo che mi ripeto e che non è usuale, ve l’ho già anticipato ieri sera. Vi parlo anch’io dello stesso tema. Perché ne parlo? Per convincere tutti che dobbiamo fare. Ci può essere ancora qualche scettico. Speriamo che non sia presente al nostro livello. Nella popolazione c’è di sicuro. Bisogna operare e quindi è con grande piacere e soddisfazione che annuncio a tutti voi e a quelli collegati che il prossimo anno a Roma il gruppo centrale istituirà il Convegno Nazionale di fine settembre del 2022 su questo tema. È un tema ineludibile. Io stesso, come capirete, forse ripetendomi, vorrei renderlo eclatante per dargli ancor più peso. D’altra parte, le Nazioni Unite, con l’Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC, pubblicato il 9 agosto, ha edito sul tema 4.000 pagine. Come si può vedere nella prima slide (Slide 2, pag. 120), dai dati dell’ONU, risulta che la concentrazione di CO2 – nessuno può avere dubbi – è al massimo da almeno 2 milioni di anni. La crescita del livello delle maree è al massimo da 3.000 anni. Il ghiaccio del Mare Artico è al minimo da almeno 1.000 anni e il ritiro dei ghiacciai – li ho visti nella mia vita di alpinista – è straordinariamente grande, senza precedenti. Questi dati sono univoci, questi dati sono constatati, ma vediamo i fatti: 50° di temperatura sfiorati in Sicilia, il record di temperatura negli Stati Uniti, la situazione dei ghiacci del Polo Nord e della Groenlandia, le paurose alluvioni in Belgio e in Germania, i gravi incendi in Sardegna, in Calabria, in California, il potente uragano Ida negli Stati Uniti, la tromba d’aria che ha devastato Pantelleria sono La grande transizione 114
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