questo lasso di tempo, imparando da leader come voi, sono diventati chiari per me alcuni ingredienti chiave. In ogni caso, il settore privato è di sicuro una risorsa fondamentale per dinamismo e innovazione, ma il settore pubblico è incredibilmente importante come partner di lavoro cruciale per creare condizioni di supporto e abilitanti e per investire in asset tangibili e intangibili necessari per questo tipo di cambiamento. Quando si guarda alla leadership e a una buona governance, si trovano gruppi di leadership caratterizzati da elevata integrità, talento, profondità dell’esperienza, capacità di proiettare una visione, apertura mentale, disponibilità a parlare e dibattere, mantenendo un atteggiamento pragmatico e la volontà di agire e sperimentare quando è necessario e quando le soluzioni non sono ovvie. Dobbiamo essere tenaci, persino testardi, perché il cambiamento strutturale è un un’impresa o un processo a lungo termine. Abbiamo bisogno di un impegno che superi i deficit di investimento e abbiamo bisogno di un impegno che sia chiaro a tutti per far progredire il benessere dell’intera popolazione. Ora, tutto ciò che ho detto sinora penso sia una caratterizzazione adeguata dello stato delle cose in questo Paese ad oggi. Oltre a questo, voi avete il supporto dell’Europa, a differenza del periodo successivo alla grande crisi finanziaria, sotto forma del Recovery Fund e io ho l’impressione che questa situazione si trasformerà in un vero e proprio cambiamento nelle attitudini europee. Probabilmente con la pandemia abbiamo imparato una lezione. Questa lezione è: nessuno è in salvo fino a che tutti non sono in salvo. Dobbiamo applicare questa lezione su una base globale. Penso però che nel contesto europeo questa lezione si traduca in: nessuno ha un successo reale e totale finché tutti non hanno successo. E se questa idea, insieme alla solidarietà implicita in essa, ha preso piede, credo che questo sia un cambiamento fondamentale. Inoltre, la mia fiducia da straniero nella governance di questo Paese e di altri paesi è fortemente rafforzata. Quindi sono d’accordo con voi in termini di ottimismo. Non c’è niente di compiuto. Bisogna affrontare un gran numero di sfide e compiti, ma ciò è fattibile. La grande transizione 46
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