Il nostro Paese è universalmente conosciuto per la sua arte e la sua cultura. Questa eredità comporta una responsabilità e, insieme, un’opportunità. Una responsabilità perché tutti devono partecipare affinché sia preservata una delle più grandi risorse del patrimonio culturale mondiale e un’opportunità in quanto l’arte e la cultura sono una leva fondamentale per la crescita e il futuro del Paese. Troppo spesso, però, l’Italia trascura questo suo inestimabile patrimonio.
Convinti della necessità di voltare pagina, i Cavalieri del Lavoro hanno inteso avviare il Progetto Cultura per costruire iniziative e programmi volti alla valorizzazione di questa risorsa e alla creazione di nuove opportunità di sviluppo sostenibile e di progresso sociale ed economico.
Dopo il primo workshop sulla Cultura, organizzato a Firenze il 25 settembre del 2015, dedicato alla gestione dei poli museali, i Cavalieri del Lavoro hanno affrontato a Perugia, nel corso di un secondo workshop in calendario il 19 marzo 2016, il tema del ruolo che le istituzioni pubbliche e i privati possono e devono svolgere per promuovere e rendere più diffusa e adeguata l’educazione alla cultura e all’arte. Nel corso del Convegno Nazionale del 2016, ospitato anche questo a Firenze, i Cavalieri del Lavoro hanno avuto modo di ragionare sui rilevanti effetti positivi che gli investimenti in cultura producono sul Made in Italy e sulla sua capacità di riconquistare quote nuove e a più alto valore aggiunto sui mercati globali, oltre che sulla crescita qualitativa dei flussi turistici.