Liquidità garantita al 100 per 100 dallo Stato e obblighi fiscali congelati per sei mesi o un anno. Marco Bonometti, battagliero presidente di Confindustria Lombardia, non ha dubbi: sono questi i due provvedimenti da adottare subito per impedire la deindustrializzazione del Paese e al contrario far ripartire le imprese. «Basta con questo balletto di date su quando si potrà avviare la fine dell’emergenza: conta adesso non far morire l’industria italiana», sbotta. E aggiunge: «Lo Stato deve impegnarsi ad assicurare con il Fondo centrale di garanzia la copertura totale dei prestiti alle imprese, nessuna esclusa, permettendo così alle banche da domani mattina di finanziarle tutte. E. deve contemporaneamente bloccare tutti gli adempimenti fiscali, compreso l’F 24. Il resto, mi creda, è filosofia. Senza questi due interventi non ha alcun senso discutere se aprire o non aprire». Quanto è reale oggi l’allarme-fallimento del sistema industriale italiano? “Altissimo”.
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