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Capitane d’industria protagoniste del ‘900. “Donna e Impresa”, la presentazione del volume a Bologna

20.11.2024

Raccontare e celebrare le storie imprenditoriali e personali di venticinque donne nominate Cavalieri del Lavoro nel corso del Novecento. Questo l’obiettivo del nuovo volume “Donna e Impresa. Storie di Cavalieri del Lavoro”, edito da Marsilio Arte e promosso dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, presentato oggi a Bologna presso la sede di Confindustria Emilia.

Questo secondo capitolo della collana editoriale “Storie di imprese e di Cavalieri del Lavoro” fa seguito alla prima pubblicazione che aveva approfondito il rapporto tra Famiglia e Impresa. Il volume, pubblicato in occasione del sessantesimo anniversario della nomina della prima donna Cavaliere del Lavoro, Gilberta Gabrielli Minganti, celebra il valore del contributo femminile al progresso dell’economia produttiva italiana e al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro della società.

Un coraggio ribadito anche da Maurizio Sella, Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, che ha sottolineato come “ogni passo in avanti nel coinvolgimento delle donne nel mondo del lavoro significa non solo crescita economica, ma anche maggiore innovazione e produttività. Oggi la presenza femminile nel mondo dei Cavalieri del lavoro è significativamente rappresentata. Dal 2000 al 2024 sono state novantatré le donne nominate Cavaliere del Lavoro”.

A introdurre il dibattito i Cavalieri del Lavoro Fabio Storchi e Maurizio Marchesini, presidente e vice presidente del Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro.

All’evento hanno preso parte figure di spicco del panorama imprenditoriale e accademico italiano, come Alberta Ferretti, Cavaliere del Lavoro, vice presidente di Aeffe, tra le maison di moda italiane più note a livello internazionale, da lei fondata nel 1980, Sonia Bonfiglioli, presidente esecutivo del Gruppo Bonfiglioli, leader a livello globale nel settore della meccanica di precisione, Cecilia Dau Novelli, Docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Cagliari e Vera Zamagni, docente di Storia economica Università degli Studi di Bologna Sais Europe della Johns Hopkins University.

“Il settore della moda è un pilastro fondamentale, un simbolo di eleganza e creatività che ha il potere di valorizzare il nostro territorio nazionale. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una preoccupante perdita di qualità e autenticità, con molte aziende italiane cedute a gruppi stranieri”, ha dichiarato Alberta Ferretti, Vicepresidente Aeffe. “Per far fronte a questa tendenza, occorre che il settore lavori in modo sinergico, cercando di costruire reti per ottenere una maggiore visibilità a livello internazionale, e mantenere vivo l’interesse per il nostro patrimonio culturale. In questo contesto, lo spirito d’iniziativa e imprenditoriale delle donne può rappresentare un potente motore di crescita per il settore, contribuendo al rafforzamento e alla promozione del Made in Italy a livello globale”.

“È straordinario riflettere sul coraggio di una donna che nel Novecento ha saputo guidare con successo la crescita di un’azienda incentrata sulla tecnologia. La sfida che abbiamo di fronte e quella di far crescere la capacità di innovare. L’innovazione non conosce barriere di genere: è alimentata dalla determinazione, dal talento e dalla collaborazione. E proprio in questo le donne eccellono, portando valore aggiunto. Oggi l’Italia affronta una sfida cruciale e le donne devono esserne protagoniste. Abbiamo il dovere di promuovere percorsi che avvicinino le giovani generazioni alle STEM e all’innovazione, offrendo loro strumenti, opportunità e supporto costante. Fare squadra è fondamentale per crescere, come Paese e come sistema produttivo: la collaborazione e il confronto sono i pilastri su cui costruire un’Italia più innovativa, inclusiva e competitiva”, ha dichiarato Sonia Bonfiglioli, Presidente esecutivo Gruppo Bonfiglioli.

La presentazione è stata arricchita dalla testimonianza di Alberto Gabrielli,nipote di Gilberta Gabrielli Minganti, prima donna nominata Cavaliere del Lavoro, che ha reso omaggio al coraggio e alla visione della sua antenata.

La presentazione ha rappresentato un’occasione preziosa per celebrare il coraggio, la resilienza e la visione delle donne che, attraverso la loro azione imprenditoriale, hanno contribuito a costruire un’Italia più prospera e innovativa. La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro prosegue così nel suo impegno di valorizzare il patrimonio di storie e successi che costituiscono la colonna portante della nostra economia e della nostra identità culturale.

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