Ingegnere aeronautico, dedicò tutta la sua attività all'aviazione civile, elemento determinante nello sviluppo e nell'affermazione dei trasporti aerei italiani. Nel 1930 fu assunto in Libia, con compiti direttivi, dall'allora costituitasi Nord Africa Aviazione, poi assorbita dalla Società aerea mediterranea. Quando nel 1936 la Sam fu trasformata in Ala Littoria, gli fu affidata l'organizzazione dei servizi aerei nell'Africa Orientale e successivamente la direzione generale dell'Ala Italiana. Al termine della guerra partecipò, tra i più convinti promotori della rinascita dell'aviazione civile, alla costituzione dell'Alitalia. Ne fu direttore tecnico, direttore di esercizio e poi direttore generale. Dal 1958 contribuì a portare l'Alitalia, assurta al rango di compagnia di bandiera, nel novero delle grandi compagnie aeree mondiali. Fu esempio costante di alta competenza professionale, di modernità di vedute e di severità nella conduzione economica della società. Fece parte del Comitato esecutivo della Iata e fu presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro.