Nato a Udine, compiuti gli studi liceali, si trasferì nel 1871 in Sardegna per occupare un modesto impiego nelle costruzioni ferroviarie. Tra il 1877 e il 1882 intraprese l'attività industriale. Sfruttò le risorse naturali, purtroppo non valorizzate per mancanza di iniziative, di cui la regione sarda era ricca. Iniziò nel 1881 con una segheria prima a Cagliari, poi anche a Lanusei. Nel 1888 il grande dinamitificio di Antgori. Le sue singolari attitudini si affermarono nelle grandi opere che intraprese in seguito. Nel 1897 si consociò con la ditta Ceconi, assumendo i lavori di escavazione nei porti della Sardegna. Nel 1903 alla ditta Ceconi subentrò la Ansaldo. Antico fu nominato direttore dei lavori. Costituì, per i lavori portuali e di bonifica, una nuova società in accomandita Ercole Antico & C. Nel 1905 vinse l'appalto della costruzione e dell'esercizio dell'Acquedotto Pugliese. Nel 1917 fu chiamato alla carica di presidente dell'Associazione dei Cavalieri del Lavoro, che conservò fino al 1923, quando l'Associazione fu trasformata in Federazione.