Imprenditore di terza generazione, ha mosso i primi passi nel 1977 nell’azienda di famiglia a Rezzato, continuando comunque gli studi fino a conseguire la laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano. Sotto la sua guida, l’azienda, fondata nel 1919 dal nonno materno, è diventata un Gruppo industriale internazionale con oltre 3.900 dipendenti e un fatturato nel 2022 di 730 milioni di euro. Il core business di OMR, che ha attività anche nel settore sanitario, immobiliare e dei servizi finanziari, è la componentistica per autovetture, veicoli industriali e mezzi di movimento terra. I suoi principali clienti sono Ferrari, Stellantis, VW Audi, Mercedes-AMG, BMW, General Motors, Ford, Renault, Automobili Lamborghini, Lotus, Jaguar, Fabbrica Dallara, Maserati, Aston Martin, Iveco, CNH Industrial, Scania, John Deer, Dana, Caterpillar, Same, Rotax e Piaggio. Il processo di internazionalizzazione, avviato nel 1998 in Brasile, è proseguito sempre nel 1998 in Marocco, nel 2007 in India e nel 2008 in Cina. Oggi OMR ha 10 stabilimenti in Italia (3 in Lombardia, 4 in Emilia, 1 in Piemonte, 1 in Trentino-Alto Adige e 1 in Abruzzo) e 6 stabilimenti all’estero (2 in Brasile, 1 in Marocco, 1 in Cina, 1 in India e 1 Nord America). È presidente e amministratore delegato di OMR Holding SpA, Officine Meccaniche Rezzatesi Srl, F.M.B. Srl, Nuova Tecnodelta SpA, OMR Fonderia San Felice Srl, OMR Morocco, OMR China, Banca Santa Giulia. È vice presidente e amministratore delegato di HPE Srl, COXA SpA e della Casa di Cura Villa Gemma SpA. È amministratore delegato di Mariani SpA, OMR Bagla Automotive Systems (India), OMR Componentes Automotivos (Brasile). È consigliere di Inter Car SpA e del Museo delle Mille Miglia. Da novembre 2017 a settembre 2021 è stato presidente di Confindustria Lombardia, è stato componente del Consiglio Generale di Confindustria nazionale dal 2022 fino a maggio 2023. Dal 2013 a maggio 2017 è stato presidente dell’Associazione Industriale Bresciana, ora Confindustria Brescia, di cui è stato anche vice presidente. È stato inoltre presidente del Gruppo Giovani Industriali AIB dal 1985 al 1988, presidente del Pala EIB (Ente Fiera) e della società sportiva Leonessa e vice presidente di CESTEC SpA. All’interno della Fondazione Comunità Bresciana, in memoria del padre, ha creato il Fondo Carlo Bonometti, ora “Fondo Silvana e Carlo Bonometti”, a sostegno di iniziative a favore dei giovani e dei più bisognosi. Ha ricevuto nel 2004 il Premio La Lombardia per il lavoro, nel 2006 il Podio Ferrari-Eccellenza Italiana, nel 2009 l’Awards Cina “Per l’Investimento” e nel 2011 Il Podio Ferrari-Premio del Presidente. Ha ritirato il 20 novembre 2013 il premio “Imprenditore dell’anno” per la categoria Industrial Products. Nel 2017 ha inoltre ricevuto il premio Le Fonti come “Imprenditore dell’anno” nel settore automotive. Nel 2018 gli è stato consegnato il premio Dana per la categoria “Drive Customer Centricity”. Nel 2019 ha ritirato il premio “FCA EMEA Award”.