Dal 1988 è amministratore delegato di Sedamyl SpA, leader in Italia nella trasformazione di frumento per la produzione di amidi e derivati, dolcificanti, proteine e alcool, e dal 1997 presidente di Etea Srl, attiva nel settore delle energie rinnovabili. Nel 1980 entra nell’azienda di famiglia Sedamyl, allora una piccola distilleria di frutta a produzione stagionale. Fin dai primi anni ne guida la conversione produttiva introducendo, tra i primi in Italia, la distillazione di cereali su scala industriale utilizzando come materia prima il grano. La produzione si estende in volume e gamma di prodotti: oltre all’alcool etilico, dal grano si estrae l’amido, il glutine e i loro derivati. Sviluppa l’impresa all’estero con l’apertura di impianti amidieri da grano in Francia nel 1998 e nel Regno Unito nel 2012. Nel 1995 costituisce Etea Energia che realizza impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili e nel 2015 fonda Etea Grain che effettua l’acquisto del grano e cereali nel vicino Est, ne cura lo stoccaggio e ne esegue il trasporto in Italia. Nel 2019 prosegue nella strategia di crescita e, attraverso Etea, rileva il 50% del capitale di Sedamyl dal gruppo francese Tereos e dà vita al gruppo Sedamyl. Oggi la holding, con una capacità di trasformazione annua di un milione di tonnellate di grano, è presente nel settore amidiero con 2 stabilimenti produttivi in provincia di Cuneo e uno nel Regno Unito. È attiva nelle energie rinnovabili attraverso la realizzazione e gestione di 15 impianti a biomasse, idroelettrici e fotovoltaici di cui 6 in Italia, 5 in Romania e 4 in Albania, con una produzione elettrica annuale superiore a 250.000 MWh. L’export è pari al 90% del fatturato, di cui il 60% generato dal settore amidiero e il 30% da quello delle energie rinnovabili. Con un fatturato annuo di 420 milioni di euro, occupa 400 dipendenti. È impegnato nel sostegno di iniziative e progetti sociali sul territorio ed ha contribuito al restauro di beni artistici conservati nel Real Castello di Racconigi (Cn), al recupero di aree urbane dismesse e al riscaldamento, con calore di recupero, di 7 edifici scolastici e della piscina comunale con grande risparmio per la città di Saluzzo.