Figlio di imprenditori dediti da oltre tre secoli alla produzione del Cotto Fiorentino, negli anni dell’adolescenza si appassiona alle attività agricole della famiglia ed inizia ad affiancare il padre nella produzione del vino. Nel 1989 assume la guida dell’azienda di famiglia Fontodi, attiva nel cuore del Chianti Classico nel settore vitivinicolo, oltre che nell’olivicoltura e nella zootecnia. Fin dai primi anni Novanta, attraverso acquisizioni di terreni e aziende agricole, ne sviluppa le dimensioni dagli iniziali 15 ettari di superficie vitata agli attuali 100, di cui oltre il 90% destinato alla coltivazione di Sangiovese. Parallelamente realizza investimenti nell’impianto di nuovi vigneti e avvia la sperimentazione di metodi di agricoltura biologica circolare. Nel 1998 realizza una innovativa cantina su livelli discendenti che, operando per gravità, consente il mantenimento dell’integrità delle uve e un miglioramento qualitativo delle produzioni. Nel corso degli anni avvia un graduale ampliamento delle produzioni, affiancando le iniziali etichette di Chianti Classico Docg e di Flaccianello della Pieve con il cru Vigna del Sorbo, i monovarietali Pinot nero e Syrah, il bianco Meriggio da uve Sauvignon e il Vinsanto del Chianti Classico. Oggi l’azienda ha una capacità produttiva annuale di circa 400 mila bottiglie ed è presente sui mercati esteri dell’America del Nord, dell’Europa e dell’Asia con un export del 80%. Occupa 40 dipendenti diretti. Nei primi anni Duemila promuove con altri viticoltori la nascita del primo Biodistretto viticolo italiano tra le colline di Panzano e Greve in Chianti, successivamente esteso all’intero territorio chiantigiano. È presidente del Consorzio Vino Chianti Classico, nato nel 1924 e diretto a tutelare l’autenticità e a valorizzare il marchio Gallo Nero che contraddistingue le produzioni secondo disciplinare. Dal 2019 è socio della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze di cui fa parte del Comitato d’Indirizzo.