Questa mattina, mercoledì 18 ottobre 2023, in Quirinale la consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai 25 Cavalieri del Lavoro nominati dal Capo dello Stato Sergio Mattarella il 2 giugno 2023. Insieme ai neo Cavalieri del Lavoro premiati anche gli “Alfieri del Lavoro”, 25 tra i più bravi studenti d’Italia.
MAURIZIO SELLA: AGIAMO PER ACCRESCERE IL CAPITALE SOCIALE DEL NOSTRO PAESE
“Noi Cavalieri del Lavoro – ha detto Maurizio Sella, Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro – agiamo per contribuire ad accrescere il capitale sociale del nostro Paese perseguendo, innanzitutto, un buon lavoro. Buon lavoro significa valorizzare il merito attraverso prospettive di crescita professionale, offerte retributive adeguate, coinvolgimento attivo nella vita aziendale, sicurezza delle condizioni dei lavoratori. La ricchezza più grande di ogni impresa sono le persone, donne e uomini, senza le quali nessuna delle nostre imprese avrebbe mai potuto raggiungere i risultati che ha raggiunto”.
“Ci troviamo ad operare – ha aggiunto Maurizio Sella – in un contesto geopolitico reso ulteriormente instabile da nuovi conflitti. Le notizie e le immagini che in questi giorni ci arrivano da Israele lasciano sgomenti. All’instabilità dello scenario globale dobbiamo rispondere con ancora maggiore impegno e visione europea. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una prova essenziale della nostra credibilità internazionale. Si contribuisce alla forza dell’Europa onorando innanzitutto i nostri impegni, con la puntuale attuazione di questo generoso strumento di rilancio, ma anche con i grandi contributi allo sviluppo e all’innovazione di cui il nostro Paese è capace. Va parallelamente attuata una strategia di graduale riduzione del debito pubblico, che non deve condizionare le opportunità di crescita, sviluppo ed innovazione.
SERGIO MATTARELLA: IMPRESE CONCORRONO A INDICARE IL SENSO DI MARCIA
“A delineare il modello sociale, e la concreta qualità del vivere – ha messo in evidenza il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – sono prima di tutto le soggettività e le forze che compongono la società, che animano la sua economia, che interpretano ed elaborano la sua cultura, la sua etica civile. Insomma – riprendo un tema ricordato dal Presidente Maurizio Sella – è il capitale sociale di un Paese la prima fonte di energia. E le imprese – con il lavoro, le competenze, le tecnologie che valorizzano – ne sono parte rilevante, partecipano a pieno titolo alla dirigenza di un Paese. Concorrono a indicare il senso di marcia. Muovono interessi e ne creano di nuovi. Aprono frontiere, mettono in movimento persone, incidono su luoghi e territori”.
I 25 Cavalieri del Lavoro nominati nel 2023 sono: Mariella Amoretti (Parma), Mario Biasutti (Udine), Rosa Maria Luisa Cassata (Milano), Maria Grazia Cassetti (Firenze), Gregorio Chiorino (Biella), Giovanni Clementoni (Ancona), Cristina Crotti (Cremona), Roberto Danesi (Roma), Armando De Nigris (Napoli), Stefano Domenicali (Regno Unito), Marco Galliani (Bologna), Enrico Grassi (Reggio Emilia), Pierluca Impronta (Roma), Giovanni Laviosa (Livorno), Piernicola Leone De Castris (Lecce), Arnaldo Manini (Perugia), Averardo Orta (Bologna), Fabrizio Parodi (Genova), Mario Alberto Pedranzini (Sondrio), Carlo Pesenti (Bergamo), Massimo Renda (Napoli), Iolanda Riolo (Palermo), Stefania Triva (Brescia), Francesco Paolo Valentini (Pescara), Bruno Vianello (Treviso).
CAVALIERI DEL LAVORO APPARTENENTI ALL’ORDINE DA 25 ANNI
Il Presidente della Repubblica ha ricevuto e consegnato una Medaglia ai Cavalieri del Lavoro che appartengono all’Ordine da 25 anni: Giannola Buffoni Nonino, Carlo Castellano, Luca Cordero di Montezemolo, Maria Luisa Cosso Eynard, Alberta Ferretti, Giuseppe Lobuono.
ALFIERI DEL LAVORO: PREMIATI ANCHE I PIÙ BRAVI STUDENTI D’ITALIA
In occasione del conferimento dell’onorificenza in Quirinale ai neo Cavalieri del Lavoro, vengono premiati anche gli “Alfieri del Lavoro”, i più bravi studenti d’Italia. Istituito nel 1961 in coincidenza del centenario dell’Unità d’Italia, il Premio “Alfieri del Lavoro” è promosso dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro ed è destinato ogni anno a 25 studenti che abbiano terminato la scuola secondaria superiore con il massimo dei voti. Il numero dei premiati è legato a quello dei Cavalieri del Lavoro, a rimarcare la continuità dell’impegno nello studio e nella vita. Agli Alfieri del Lavoro va l’attestato d’onore e la Medaglia del Presidente della Repubblica.
I 25 Alfieri del Lavoro selezionati nel 2023 insigniti oggi della Medaglia del Presidente della Repubblica sono: Giada Bellelli (Modena), Michele Bertoli (Udine), Alessandro Burzacchini (Bologna), Antonietta Anita Cacioppo (Agrigento), Maria Cantillo (Salerno), Veronica Capone (Lecce), Emanuele Giuseppe Capri (Frosinone), Lorenzo Citterio (Belluno), Alessio Giuseppe Corvaia (Enna), Giuseppe di Fazio (Latina), Francesca Di Sabatino (Teramo), Beatrice Gramegna (Imperia), Antonio Iannarelli (Isernia), Rosa Legramandi (Bergamo), Samuele Mignogna (Campobasso), Ludovica Pantusa (Cosenza), Mariagrazia Razzano (Caserta), Giulia Sartelli (Macerata), Luigia Maria Semino (Alessandria), Marco Solesio (Biella), Katharina Stieger (Bolzano), Anna Toso (Verona), Lucrezia Valgimigli (Siena), Federica Venturelli (Cremona), Emanuele Vita (Brindisi)
La provenienza territoriale dei 25 Alfieri 2023 è rappresentata da 11 Province del Nord, 4 del Centro e 10 del Sud e Isole distribuite in 16 Regioni. Dei premiati 15 sono donne e 10 sono uomini; 24 hanno conseguito un diploma liceale e 1 un diploma tecnico. Le medie dei venticinque Alfieri del Lavoro del 2023 vanno da 9,83 a 10.
CHI SONO I CAVALIERI DEL LAVORO
I Cavalieri del Lavoro sono imprenditori, donne e uomini, insigniti dell’Ordine al “Merito del Lavoro” dal Presidente della Repubblica. I requisiti necessari per essere insigniti dell’onorificenza sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, e l’aver contribuito in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione.
La disciplina sulla concessione dell’onorificenza, riordinata nel 1986, cumula i requisiti imprenditoriali e manageriali con quelli civili e sociali, mettendo in primo piano la “specchiata condotta civile e sociale” e indicando come “motivo di particolare benemerenza” quello di “aver operato per l’elevazione economica e sociale dei lavoratori”.
I Cavalieri del Lavoro oggi sono 578, associati alla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro – nata nel 1923 ed eretta in Ente Morale nel 1925 – che li rappresenta e ha il compito di illustrare le opere dei Cavalieri del Lavoro e di tenere alto il prestigio dell’Ordine.
LA FEDERAZIONE NAZIONALE DEI CAVALIERI DEL LAVORO
La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro riunisce tutti i Cavalieri del Lavoro, concorre con i suoi Gruppi Regionali alla segnalazione di candidature per il conferimento dell’Onorificenza dell’Ordine al “Merito del Lavoro”, ha il compito di illustrare le iniziative dei Cavalieri del Lavoro e di tenere alto il prestigio dell’Ordine.
La Federazione cura l’Archivio Storico dei Cavalieri del Lavoro, la pubblicazione della rivista “Civiltà del Lavoro”, sostiene il Collegio Universitario di Merito dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani” e promuove il Premio Alfieri del Lavoro, destinato ai migliori studenti d’Italia. La Federazione promuove inoltre iniziative di approfondimento e analisi sui principali temi dello sviluppo sociale e imprenditoriale attraverso convegni, workshop tematici, realizzazione di studi e ricerche, pubblicazioni e progetti.