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Collegio, la cerimonia di benvenuto ai Neo Cavalieri del Lavoro 2024

15.06.2024

Si è svolta martedì giovedì 13 giugno, a Roma, presso il Collegio Universitario dei Cavalieri del Lavoro “Lamaro Pozzani”, la cerimonia di benvenuto ai neo-nominati Cavalieri del Lavoro 2024 e la premiazione dei laureati del Collegio.

Alla presentazione sono intervenuti il Presidente della Federazione e Cavaliere del Lavoro Maurizio Sella e il Direttore Generale della Federazione Franco Caramazza.

“Fin dall’istituzione dell’Ordine, nel 1901, la nomina a Cavaliere del lavoro – ha messo in evidenza Maurizio Sella nel suo intervento di presentazione ai 25 neo Cavalieri del Lavoro – è sempre stata esclusivamente vincolata a criteri di merito. Nella sua evoluzione storica la disciplina che regola l’onorificenza ha costantemente confermato la crescente e alta selezione dei titoli richiesti, proiettati a determinare quella che si potrebbe definire un’“aristocrazia del lavoro”. “’Siete la nuova aristocrazia della nuova Italia’, così il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat si rivolse ai neo Cavalieri del Lavoro nel 1966. E come lui anche altri Presidenti. Giovanni Leone sottolineava come nella Repubblica “Il vero e unico titolo aristocratico che si può oggi riconoscere deriva, appunto, dal lavoro”.

“Una aristocrazia – ha aggiunto – fatta di donne e di uomini che seppure nelle inevitabili differenze dovute a epoche, settori e contesti di riferimento diversi, sono accomunati da medesimi principi ispiratori nella conduzione d’azienda, nell’attenzione al benessere di collaboratori e dipendenti, nello sviluppo dei territori in cui operano, nella propensione a innovare. Così come sono certo di poter dire che i Cavalieri del Lavoro sono accomunati dall’impegno nella vita sociale. Siamo un’associazione di persone che hanno costruito e consolidato nel tempo le proprie realtà imprenditoriali, spesso partendo da zero. Siamo persone unite da valori e non da interessi, impegnate a dare il proprio contributo al servizio del progresso economico, sociale e civile del Paese”.

“E quale contributo più importante se non quello di investire nella formazione dei giovani? Fondato nel 1971, il luogo in cui oggi ci troviamo, il Collegio Làmaro Pozzani, rappresenta in modo emblematico questo obiettivo: formare donne e uomini chiamati ad arricchire quello che il Presidente Mattarella ha definito in occasione del 50° del Collegio, il “capitale sociale della Repubblica. Ogni imprenditore sa bene che il capitale umano ha un ruolo decisivo. Così è anche per il Paese. L’investimento in conoscenza è un fattore chiave, da nutrire e rivitalizzare lungo tutto l’arco della vita”.

“Ospitiamo circa 70 studenti – ha infine evidenziato il numero uno dei Cavalieri del Lavoro – ammessi attraverso rigorose selezioni basate esclusivamente sul merito. Lo scorso anno le domande per l’ammissione sono state 474 per soli 14 posti disponibili. Siamo attenti a favorire esperienze di internazionalizzazione. Grazie a borse di studio finanziate da alcuni Cavalieri del Lavoro gli studenti del Collegio possono trascorrere periodi all’estero per stage, percorsi di ricerca e specializzazione post-laurea”.

“I numeri ci confortano. Da una ricerca condotta sugli oltre 600 laureati del Collegio, emerge che i tempi di inserimento nel mondo del lavoro sono brevissimi. Accedono al mondo del lavoro, in meno di un mese, 6 neolaureati del Collegio su 10, a fronte di una media del 34% degli altri Collegi Universitari di Merito. Si registrano inoltre carriere di rilievo nel mondo delle imprese e delle attività produttive, delle professioni e della pubblica amministrazione, posizioni apicali nelle magistrature, negli organi costituzionali e in organismi internazionali”.

Al termine della relazione del Presidente Sella, sono stati premiati gli otto laureati dell’anno accademico 2023-2024. Hanno tutti conseguito il massimo dei voti.

 

Sintesi della Cerimonia di presentazione dei Neo Cavalieri del Lavoro e premiazione dei laureati Collegio 2024

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