Il sistema produttivo nazionale è caratterizzato da una ossatura portante, composta da piccole e medie imprese, appartenenti, per la maggior parte, a famiglie. Per queste, non si può parlare di evoluzione temporale producente se non si tiene da conto un nodo cruciale, rappresentato dal passaggio generazionale, pienamente integrato nella cultura d’ impresa. Per detto passaggio bisogna procedere con scelte coraggiose, con equilibrio e buon senso, e con una capacità, da parte del capo azienda, di saper leggere la realtà con lucidità e tempestività, con il conforto di regole chiare e coerenti. Al riguardo, e solo per chiarimento, se la legge prevede quote societarie obbligate per i figli, è difficile procedere ad una successione ordinata che premi il ‘migliore’, rispettando, nel contempo, la sicurezza economica dei discendenti. Una novità, oggi, è rappresentata dalla Società Benefit. Attraverso essa, nata nel 2016, si rispetta, in un passaggio generazionale, la finalità del beneficio comune, con un bilanciamento tra interessi economici e interessi sociali.
Questi punti e suggestioni saranno toccati ed approfonditi nel Convegno:
ALESSANDRO VARALDO, AD Banca Aletti – Gruppo Banco BPM
ERCOLE P. PELLICANÒ, Presidente ANSPC
MAURIZIO SELLA, Presidente Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro
GIANNI LETTA, Presidente Civita