Il rapporto sulle disuguaglianze nel mercato del lavoro in Italia (Oxfam, “Disuguitalia”, maggio 2022) evidenzia come stia crescendo la quota dei cosiddetti “neet”, ragazze e ragazzi fra i 20 e i 34 anni che non lavorano, non studiano e non sono coinvolti in alcun tipo di percorso formativo o di avviamento al lavoro, con una percentuale allarmante di oltre 12 punti sopra la media UE. Per contro la scarsa propensione delle aziende italiane a investimenti in capitale umano di nuove generazioni, dovuta anche alle carenze della formazione professionale dei giovani e alle inefficienze di molte politiche attive del lavoro, contribuisce a peggiorare la situazione. Ecco allora che arriva una boccata d’ossigeno dalla città di Torino, grazie alla volontà e all’impegno della Fondazione Cecilia Gilardi, che potrà giovare ai giovani di tutte le parti d’Italia. È infatti aperto dal 27 ottobre il bando per la selezione di 15 giovani che desiderano acquisire competenze e professionalità nel mondo dell’artigianato in chiave moderna. Si tratta di Master Mësté, progetto ideato e promosso da Fondazione Cecilia Gilardi con il patrocinio della Camera di Commercio di Torino, il sostegno di Fondazione Magnetto, Fondazione Creonti e Fondazione Fondazione Accorsi-Ometto, e la collaborazione di Politecnico di Torino, Fondazione CRT, CNA Torino, PerMicro e Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti. Da febbraio 2023 iniziano le 65 ore di lezione in aula, dove verranno approfondite tematiche di ambito economico, giuridico, di comunicazione e marketing relative al mondo dell’imprenditoria artigianale.
Successivamente, a partire dal mese di maggio, i borsisti svolgeranno un tirocinio pratico retribuito di 6 mesi per mettere a frutto quanto appreso durante il corso in una delle realtà artigiane piemontesi d’eccellenza che hanno aderito all’iniziativa: Panacea Social Farm, Print Club, Oscalito, Ziccat, Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale, Alberto Marchetti, Salumificio Ferrero, Artegiardini, Francesco Boerio, Graf Art, Miserere, Mattioli, Poderi Einaudi, Teppa Mario e C. Snc. Durante tutto il percorso i borsisti saranno affiancati da un tutor (psicologo del lavoro) che sarà anche valutatore esterno e avrà il compito di verificarne l’andamento e suggerire soluzioni a eventuali criticità. La seconda edizione di Master Mësté si propone di replicare e migliorare ulteriormente il successo della prima, quella del 2021-22 che ha visto ben 119 candidature per 13 borse di tirocinio e ha coinvolto 13 realtà artigiane del territorio di Torino e provincia. Nonostante il progetto fosse rivolto allo svolgimento di tirocini in ambiti di lavoro artigiano, il 40% delle candidature è arrivato da studenti con almeno un titolo di studio di laurea triennale, confermando così che l’interesse dei giovani nei confronti dei mestieri artigianali è molto forte anche tra le fasce con un livello di istruzione più elevato.
L’edizione 2022 può contare invece 2 borse aggiuntive, per un totale di 15 borsisti e il coinvolgimento di 15 nuove botteghe e aziende. Utile, funzionale e molto attuale quindi il progetto ideato per i giovani dai 18 ai 35 anni di tutte le regioni d’Italia dalla Fondazione Cecilia Gilardi, nata nel 2010 per volontà delle famiglie Gilardi e Miroglio con l’obiettivo di sostenere i giovani più meritevoli nel loro percorso di formazione e di agevolare il loro ingresso nel mondo del lavoro attraverso borse di studio e di tirocinio in ambito universitario, sportivo, artistico e nei mestieri dell’artigianato. Nei suoi primi 12 anni di attività la Fondazione ha erogato 280 borse di studio e sostenuto oltre 45 progetti speciali per un importo complessivo di circa 800.000 euro. Ha sede a Torino in via Vincenzo Vela 42 e il suo board è composto da: Alessandro Gilardi, Presidente del Consiglio d’Amministrazione, Sabra Miroglio Vicepresidente, e da 3 membri del CdA, Anna Ferrino, Paolo Olivieri e Vittorio Voena.
Articolo pubblicato il 31 ottobre da La Repubblica di Torino