“Per chiudere la forbice Nord-Sud bisogna capire perché si è aperta. Sia a destra che a sinistra sono state smarrite le ragioni di un disegno nazionale che vedesse il Mezzogiorno come risorsa per il Paese. Ma ora non si può perdere più tempo in chiacchiere, bisogna avere il coraggio delle decisioni”. Lo ha detto Antonio D’Amato, Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, intervenendo all’assemblea pubblica dell’Unione Industriali di Napoli, incentrata sul tema delle politiche industriali per il rilancio del Mezzogiorno.
Per il numero uno della Federazione di via Barberini, “oggi la questione non si risolve dando peso alla Lega o inseguendola, dobbiamo invece capire la situazione industriale del Paese nella sua interezza. Democrazia vuol dire decidere, come sta facendo ora il governo. Le parti sociali devono svolgere il proprio ruolo, ma il governo ha il dovere di portare avanti le scelte”.
Attrazione degli investimenti e riqualificazione urbana, le direttrici della svolta auspicata da D’Amato. “Dobbiamo partire dalle nostre strade, dalla tutela dei nostri monumenti, dal rendere vivibili le nostre città , altrimenti non c’è Made in Italy che tenga. Anche per il rilancio di Napoli, bisogna stringere i tempi su Bagnoli e Napoli Est. Servono regole e tempi certi, solo così arrivano anche gli investimenti privati. Basta bracci di ferro e discorsi astratti: le nostre imprese hanno bisogno di investire”.
In vista della prossima tornata elettorale per le comunali, che interesserà anche la città di Napoli, il Presidente ha posto il problema della crisi della classe dirigente. “I politici facciano la politica, gli imprenditori facciano impresa e i cittadini facciano il loro dovere. Ognuno si assuma le proprie responsabilità senza fare sconti a nessuno”.