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D’Amato all’Accademia Nazionale dei Lincei: “Più Europa ma diversa rispetto a oggi”

Roma 12.02.2016

“Da europeista convinto, e alla luce della crisi economica, delle emergenze sociali e dei conflitti che interessano gli scenari internazionali, dico che serve più Europa di prima, un’Europa più forte politicamente, più unita istituzionalmente e più competitiva economicamente. Un’Europa profondamente diversa da quella che abbiamo oggi. Senza una visione politica comune, che è il tratto distintivo dell’attuale Ue a 28 membri, e continuando a distinguere forzatamente l’Europa del rigore da quella della crescita, abbiamo perso la capacità di competere”. Lo ha detto Antonio D’Amato, presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, che all’Accademia Nazionale dei Lincei ha tenuto una conferenza a classi riunite sul tema: “Europa, identità e ruolo. Il punto di vista dei Cavalieri del Lavoro”.
“Da madre prodiga di benessere degli albori, l’Europa è oggi percepita come la matrigna che ci impone sacrifici”, ha aggiunto, puntando l’indice anche verso l’iper regolamentazione partorita dai burocrati di Bruxelles. “Ci sono troppe regole – ha sottolineato D’Amato – Penso al settore della chimica: in Europa abbiamo regolamentato così tanto che le aziende si sono spostate un metro più in là dei confini comunitari facendo dumping ambientale”.
“La partita, però, non è persa – ha concluso D’Amato – Restiamo il primo mercato del mondo, siamo al centro del mondo, ma dobbiamo dotarci di una politica commerciale, di una politica estera, di una politica dell’innovazione e della difesa comune. Non c’è alternativa se l’Europa vuole tornare a competere sul mercato mondiale e creare occupazione”. Sull’ipotesi di un super ministro europeo dell’Economia, D’Amato ha dichiarato: “Mi chiedo a cosa serva se non abbiamo una politica comune di crescita e di sviluppo”.

 

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