“Ogni volta che siamo alla vigilia delle elezioni il Sud torna alla ribalta delle politiche del governo. Questa volta sembra esserci un’attenzione diversa ma occorre un salto di qualità”. Lo ha affermato il Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Antonio D’Amato, intervenendo al convegno sul Mezzogiorno organizzato dall’Unione degli Industriali di Napoli. Per l’ex presidente di Confindustria, “per ridurre il divario e tornare ad attrarre investimenti occorre puntare su alcuni settori strategici, come la riqualificazione delle città e l’ambiente. E’ necessario, infatti, sempre più attrarre investimenti produttivi in grado di portare nel Sud occupazione intellettuale, centri decisionali e lavoro qualificato. Per fare questo bisogna, perciò, potenziare il sistema formativo e innalzare la qualità della vita delle nostre città, sviluppando le funzioni intelligenti dei centri urbani, riqualificando, risanando e bonificando il territorio”. Infine, D’Amato, ha sottolineato i ritardi nella spesa dei Fondi europei, ribadendo la necessità non solo di evitare di perdere risorse, ma anche di utilizzare gli stanziamenti in maniera produttiva per dare al territorio effettivi vantaggi competitivi. “Bisogna uscire dalla logica dei progetti-sponda – ha concluso il Presidente dei Cavalieri del Lavoro – E se non c’è un’adeguata capacità di programmazione da parte dei territori bisogna avere il coraggio di centralizzare la spesa”.