La sostenibilità si conferma un driver strategico e uno dei pilastri su cui si basa l’attività di Terna. Gli investimenti del Gruppo, guidato da Giuseppina Di Foggia, sono considerati per loro natura sostenibili per il 99% in base al criterio di eleggibilità introdotto dalla Tassonomia Europea. Gli interventi di Terna rappresentano uno dei principali fattori per abilitare la transizione energetica, verso la decarbonizzazione, e sono finalizzati allo sviluppo delle fonti rinnovabili, con dorsali di trasporto dell’energia dai punti di produzione, localizzati principalmente nelle regioni del Sud Italia, verso i centri di maggior consumo del Nord. Ciò sarà possibile grazie alla risoluzione delle congestioni di rete e all’ulteriore sviluppo delle interconnessioni con l’estero, per le quali Terna ha pianificato la realizzazione di nuove linee transfrontaliere in aggiunta alle 26 già attive, rafforzando così il ruolo dell’Italia di hub elettrico europeo e dell’area mediterranea. Anche i cavi marini rappresentano la risposta sostenibile di Terna alla costante crescita di richiesta di energia utilizzando soluzioni innovative, efficaci e che non interferiscono con l’ambiente.
CONTEST
Per la progettazione delle sue infrastrutture Terna ha indetto numerosi concorsi che hanno visto coinvolti professionisti di fama internazionale. L’architetto torinese Giorgio Rosental e l’architetto britannico Hugh Dutton sono stati gli ideatori del sostegno ‘Germoglio’: alto circa 50 metri, ma largo appena 4 metri, il traliccio coniuga innovazione, tecnologia, design e cultura del territorio. I tralicci ‘Foster, disegnati dall’architetto e designer sir Norman Foster, sono caratterizzati da un’altezza massima di 46,5 metri e un ingombro alla base di 8 per 3,5 metri. Altri importanti contest sono quelli indetti per realizzare le nuove stazioni elettriche di conversione di Suvereto (Livorno) e Codrongianos (Sassari). Anche la stazione elettrica di Capri è un esempio di progettazione innovativa per questa tipologia di infrastrutture.
BIODIVERSITÀ
L’avvio di interventi di riforestazione in alcune regioni italiane con l’obiettivo di ridurre il rischio idrogeologico e di erosione del suolo e di aumentare la biodiversità conferma l’impegno di Terna per la tutela e la valorizzazione ambientale. Inoltre, sui sostegni degli elettrodotti sono state installate cassette-nido per dare ospitalità all’avifauna in tutta sicurezza. Terna ha poi adottato un originale progetto di sostenibilità ambientale, i Biodotti.
I BIODOTTI
L’iniziativa consiste, ad oggi, in tre primi interventi collocati al nord, centro e sud Italia: coinvolge 5 linee elettriche aeree, per un totale di 19 tralicci, e prevede interventi di ‘rinaturazione’ alla base dei sostegni di Terna (circa 20 x 20 mt), con l’obiettivo di contribuire all’aumento della biodiversità. Le azioni di miglioramento ambientale, introdotte con la realizzazione dei Biodotti, permettono di potenziare i microhabitat presenti. In questo modo le linee elettriche diventano una sorta di trampolini ecologici (‘stepping stones’) per facilitare lo spostamento della fauna selvatica tra aree protette. Tra gli obiettivi principali del progetto: migliorare le connessioni ecologiche tra aree protette; aiutare la fauna selvatica locale (compresi gli impollinatori) a trovare riparo, cibo, a riposarsi e a muoversi in modo sicuro tra habitat frammentati; migliorare gli habitat naturali, alla base dei tralicci, attraverso la piantumazione di specie autoctone e l’implementazione di installazioni per la fauna selvatica (ad es. cassette nido, batbox, bug hotel); migliorare l’estetica dei tralicci grazie alle azioni di ingegneria ambientale.
L’IMPEGNO
Terna ha rafforzato nel 2023 il proprio impegno nel contrastare il cambiamento climatico grazie alla definizione di nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra derivanti dalle proprie attività, dirette e indirette. La società ha adottato, infatti, un nuovo Science Based Target (SBT) con cui si impegna a tagliare del 46% al 2030 le proprie emissioni di CO, rispetto al 2019, migliorando il precedente obiettivo che prevedeva una riduzione delle emissioni climalteranti di circa il 30%. L’obiettivo di riduzione dell’impronta carbonica di Terna è anche coerente con la roadmap di economia circolare stabilita dalla società, che prevede azioni volte a integrare la circolarità nel modello di business, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale del Gruppo e della sua catena del valore, anche in termini di riduzione delle emissioni di CO.
Articolo pubblicato il 6 giugno 2023 da “La Notizia Speciale Ambiente”